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24 APRILE

Oggi, ma nel 1965, a Nürburg, in Germania, sul tracciato Südschleife del Nürburgring, Giacomo Agostini, di 23 anni, in sella alla italiana MV Agusta classe 350, vinceva il suo primo gran premio di motociclismo velocità, nella seconda prova su 13 del circuito internazionale di quell’anno. Chiudeva davanti al britannico Mike Hailwood, compagno di scuderia nella MV Agusta, che giungeva secondo, e al ceco Gustav Havel, che gareggiava su Jawa, che guadagnava la terza piazza. In classe 500, invece, sempre quel 24 aprile 1965, i ruoli si invertivano e Hailwood, che già era considerato un’icona del motomondiale, arrivava primo al traguardo, davanti ad Agostini che concludeva secondo. Il bresciano “Ago”, classe 1942, che aveva esordito a 20 anni da privato nel mondo delle sfide su due ruote a motore, diverrà il campione più titolato della storia del motomondiale velocità: 15 titoli vinti in carriera. Un numero superiore alle 13 stagioni disputate. Un risultato possibile grazie alla sua caparbietà nello scendere in pista sia nelle competizioni della classe 350 che in quelle della 500.

Culminerà il suo non comune percorso sportivo nel motomondiale con la partecipazione a 190 gare, delle quali 123 terminate per primo, con 162 podi e 1577 punti ottenuti complessivamente. Aveva debuttato nel motomondiale, il 15 settembre 1963, su Moto Morini, nella classe 250 (nella foto, particolare), a Monza, nel gran premio delle nazioni. Si ritirerà in assoluto, il 25 settembre 1977, dopo aver gareggiato e primeggiato anche con Yamaha, nella classe 750, ad Hockenheim. Ma la sua ultima partecipazione al campionato del mondo velocità, nelle categorie cosiddette classiche, sarà il 29 agosto 1976, proprio al Nürburgring, ancora in sella alla Mv Agusta, nella 500, vincendo. Alla fine, nel suo ricco curriculum agonistico risulteranno 7 i mondiali portati a casa in 350, categoria che verrà eliminata nel 1982: nel 1968, nel 1969, nel 1970, nel 1971, nel 1972, nel 1973, tutti su Mv Agusta, e nel 1974, su Yamaha. Saranno 8, invece, in 500, classe che nel 2001n verrà sostituita dalla MotoGp: nel 1966, nel 1967, nel 1968, nel 1969, nel 1970, nel 1971 nel 1972, tutti su Mv Agusta, e nel 1975, su Yamaha. Dopo di lui seguiranno nella classifica generale di tutti i tempi, a partire dalla fondazione, nel 1949, lo spagnolo Angel Nieto, con 13 titoli iridati, quindi Carlo Ubbiali, con 9, che si posizionerà a pari merito con il britannico Hailwood e con Valentino Rossi.