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24 febbraio

Oggi, ma nel 2000, a Brindisi, morivano durante il trasporto in ospedale, Alberto De Falco, vicebrigadiere, di 33 anni, e Antonio Sottile, finanziere scelto, di 29 (nella foto a sinistra), della Guardia di finanza, speronati dalla Range Rover blindata, che procedeva a fari spenti, dei contrabbandieri di sigarette Giuseppe Contestabile, di 29, e Adolfo Bungaro, di 39, mentre erano di servizio, lungo la strada statale 379 da Brindisi verso Bari, a bordo della Fiat Punto delle Fiamme gialle.

Le stecche di sigarette erano state scaricate poco prima del trasferimento in suv dagli scafisti. Nell'agguato mortale, avvenuto vicino al santuario di Jaddico, rimanevano feriti Edoardo Rosica, vicebrigadiere, di 28, e Sandro Marras, appuntato, di 33, che erano seduti nella parte posteriore della Punto. Le due vittime, guidatore e navigatore, schiacciate tra le lamiere, verranno insignite della medaglia d'oro al valor militare alla memoria. I due malviventi, invece, verranno catturati il giorno successivo, grazie ai loro cellulari lasciati nel fuoristrada dopo la fuga a piedi perché la Range Rover era rimasta intrappolata tra i rottami della Punto. Verranno condannati a 10 anni di carcere ciascuno, nel 2002, dopo aver ammesso la loro colpevolezza.

Soprattutto la vicenda di sangue scatenerà l'offensiva anti traffico illecito di "bionde" da parte dello Stato che invierà 2mila militari a Brindisi nell'operazione primavera che, anche se non risolverà definitivamente la questione dell'import-export di frodo dei tabacchi, assesterà un duro colpo alle cosche della Sacra corona unita della zona.