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24 Gennaio

Oggi, ma nel 1996, a Sarajevo, in Bosnia-Erzegovina, il caporal maggiore autiere dell'Esercito Gerardo Antonucci, di 21 anni, moriva dilaniato da una bomba a frammentazione esplosa accidentalmente. L'ordigno era stato rinvenuto, da militari portoghesi posti sotto il comando italiano, nell'ambito della missione umanitaria internazionale denominata Italfor. Si trattava di un contingente giunto con il battaglione logistico Giuseppe Garibaldi della brigata bersaglieri omonima di stanza a Caserta. La vittima, nata il 5 ottobre 1974 a Casagiove, in provincia di Caserta, arruolata in ferma breve volontaria, era arrivata nei Balcani l'11 gennaio precedente. L'operazione era volta a tentare di ristabilire la pace nei territori della ex Yugoslavia dopo lo sconvolgimento politico dell'assetto balcanico. Antonucci (nella foto, particolare della lapide commemorativa realizzata dall'amministrazione municipale di Casagiove, il 24 gennaio 2016, per il ventennale della morte) era alla prima spedizione fuori dall'Italia. L'11 febbraio 1998 verrà insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria. Il 19 marzo 2016, nei giardini antistanti la Reggia di Caserta, verrà disputata la prima edizione della 6 ore della Reggia, valida come primo memorial caporal maggiore Gerardo Antonucci, organizzata dall'associazione sportiva dilettantistica podistica Power Casagiove, nata nel 2009, dall'idea di Roberto Corsale, Alessandro Russo, Nunzio Antonucci. La competizione prevederà un circuito da 1 chilometro e 400 metri da percorrere senza sosta per 6 ore totalizzando la massima distanza possibile per ciascun atleta.

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