24 ottobre

Oggi, ma nel 1967, a La Spezia, al largo dell’Arsenale, veniva sperimentato l’appontaggio dell’aereo Hawker P 1127 della Royal Navy, primo cacciabombardiere della storia a decollo verticale, pilotato dal pioniere britannico di origine sudafricana Hugh Merewether, classe 1924, progettato dall’ingegnere aeronautico di Windsor Sidney Camm, lungo 13 metri e con apertura alare di 7, sull’incrociatore lanciamissili portaelicotteri “Andrea Doria”, C553 della Marina militare italiana, agli ordini del tenente di vascello Giuliano Martinelli, dal 3 ottobre precedente subentrato al comandante e pari grado Ugo Masetti. L’evento (nella foto, particolare, dall’archivio storico della Marina militare) era un vero e proprio record e per questo destava notevole attenzione anche fuori dai confini del Belpaese, poiché precedentemente erano riuscite manovre così tecniche solo su porterei, aventi maggiore spazio. La pista dell’Andrea Doria approntata per l’occasione era, infatti, solo di 20 metri per 12, come riportato anche dal quotidiano meneghino “Corriere della Sera”, del giorno successivo, 24 ottobre 1967. Il test, incoraggiato dal terzo esecutivo presieduto dal democristiano Aldo Moro, e dal ministero della Difesa Roberto Tremelloni, esponente governativo del Partito socialista democratico italiano, con Francesco Cossiga, altro referente scudocrociato, come sottosegretario di Stato a quel dicastero, si svolgeva in accordo con il primo lord del mare Uk, ammiraglio Sir Varyl Begg, era promosso dal capo di Stato maggiore, l’ammiraglio di squadra Alessandro Michelagnoli, e ricadeva sotto il vertice della prima divisione navale di stanza proprio a La Spezia e sotto il controllo del già menzionato Michelagnoli. Era stata pianificata per promuovere l’aviazione di mare che sostanzialmente era ferma all’utilizzo elicotteristico, soprattutto dei Sikorsky SH-3D approntati in versione antisommergibile arrivati due anni prima, nel 1965, in 36 esemplari, in vista dell’insediamento del primo gruppo elicotteri Maristaeli di Luni. Avvenuto l’1 settembre precedente, ma con consegna ufficiale alla Marina l’1 novembre successivo, per poi entrare in funzione l’1 novembre 1969, nella sede di San Lazzaro di Sarzana, già vecchio aeroporto in disuso dell’Aeronautica militare tricolore, che nel 1999 verrà intitolata all’ammiraglio Giovanni Fiorini. La dimostrazione del 24 ottobre 1967 era prodromica agli studi sugli aerei a decollo corto e ad atterraggio verticale come gli AV-8B Plus detto “Harrier II”, che serviranno soprattutto come intercettori per la difesa aerea della flotta navale.
