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25 dicembre

Oggi, ma nel 2016, a Parma, nella frazione di campagna di San Prospero, nel casolare che ospitava il locale a luci rosse Angelica vip club, Samuele Turco, ristoratore, di 42 anni, di Cassio Parmense, insieme al figlio Alessio, di 20, uccideva la ex compagna Gabriela Altamirano, di origine argentina, di 45, da lui avviata al ruolo di escort, e Luca Manici, travestito noto come Kelly, di 48, gestore del ritrovo di piacere. Il duplice delitto di Natale veniva perpetrato principalmente a colpi di coltello da cucina, con lama lunga 18 centimetri, che verrà scovato dalle forze dell'ordine, sotterrato, nel parco pubblico di zona Montanara, dopo la confessione di Alessio Turco. In più la donna, ritrovata vestita da Barbie sexy, era stata stordita con un cocktail di barbiturici e ansiolitici e soffocata con una calza a rete di nylon. Al trans, invece, era stata anche fracassata la testa con una pietra. Il movente sarebbe stato il rifiuto della Altamirano di continuare a mantenere Samuele Turco con i soldi ricavati prostituendosi. Lei aveva anche denunciato il suo ex per stalking. I due (nella foto in un precedente momento di serenità) erano stati legati sentimentalmente e non solo fino al 16 novembre precedente. Manici, invece, era stato soppresso in quanto testimone.

I cadaveri verranno scoperti il 27 dicembre, dopo il crollo della messa in scena operata da Samuele Turco per tentare, inutilmente, di depistare le indagini. Padre e figlio verranno fermati e poi arrestati, il 4 gennaio 2017. Turco senior si suiciderà, il 26 luglio successivo, in cella, impiccandosi con un lenzuolo, dopo aver lasciato un biglietto con scritto «che sarebbe andato a raggiungere la sua amata Gabriela». Turco junior, invece, il 6 dicembre 2018, verrà condannato a 20 anni di reclusione, in appello, avendo la pena ridotta rispetto all'ergastolo rimediato, in primo grado, il 12 aprile 2018.