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25 Novembre

Oggi, ma nel 1985, a Palermo, in viale della Libertà, l'Alfetta Alfa Romeo guidata dal carabiniere Cosimo Damiano Capacchione, che seguiva l'auto di servizio dei magistrati del pool antimafia Paolo Borsellino e Leonardo Guarnotta, si scontrava con la Fiat UNo di un civile carambolando e finendo contro il raggruppamento degli studenti, 50, del vicino liceo classico Giovanni Meli, di via Salvatore Aldisio, che alla pensilina dell'Amat attendevano l'autobus per tornare a casa dopo la mattinata a scuola. Nell'impatto moriva Biagio Siciliano, 14 anni, di Capaci, studente della classe IV D. Maria Giuditta Milella (nella foto, a sinistra, insieme con Siciliano, a destra) soprannominata Titta, di 17 anni, figlia del questore Carlo Milella, in servizio al ministero dell'Interno a Roma, veniva ferita e, senza riprendere conoscenza, morirà  nell'ospedale civico il primo dicembre successivo. Altri 23 gli scolari feriti nell'incidente. Il 3 marzo 2018, sempre nel capoluogo siciliano, a ridosso del luogo della sciagura e non distante dall'istituto scolastico frequentato dalle vittime, l'amministrazione municipale intitolava una via alla memoria dei due ragazzi morti.

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