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27 Agosto

Oggi, ma nel 1817, a Stazzona, in provincia di Como, si verificava l'alluvione che cambiava il corso del fiume Adda in Valtellina, proprio nella piana fra Villa di Tirano, in quel di Sondrio, e la già menzionata Stazzona. Fino a quel 27 agosto l'Adda, che coi suoi 313 chilometri di percorso era e sarà ben noto ai geologi per le sue fuoruscite, scorreva passando sotto il Ponte di sasso, in dialetto locale "Punt de sass" (nella foto, particolare dello scatto di Ermes Corti, del 2012) a doppia arcata -costruito come parte integrante del sistema di fortificazione voluto dalla casata dei Capitanei di Tirano, su sollecitazione di Ludovico il Moro, nel Quattrocento, quando i Grigioni premevano sui confini del ducato, poi restaurato nel 1684- lungo la strada statale 38, destinato a diventare attrazione turistica, sia per la sua caratteristica edificazione in pietra che per l'essere sospeso nella vegetazione, privato della sua funzione originaria: che era proprio quella di scavalcare l'Adda e collegare gli abitati di Villa di Tirano e di Stazzona. Poi nel 2000 il ponte verrà ulteriormente interessato da lavori di manutenzione per trasformarlo definitivamente in monumento, destinato soprattutto all'attenzione dei visitatori. Anche per questo cambiamento di panorama, quella del 27 agosto 1817, verrà considerata come una delle piene storiche di massimo impatto nel computo delle grandi calamità naturali alluvionali del Belpaese. Nel 1819, sistemato il nuovo alveo del corso d'acqua, l'ingegnere Luigi Lambertenghi riceverà il compito di studiare e progettare la nuova strada per Stazzona, col relativo nuovo cavalcavia sopraelevato, sulla strada provinciale 25, sotto la consulenza dell'ingegner Carlo Donegani. L'opera verrà conclusa nel 1824. I terreni alluvionati verranno prosciugati nel 1827, anche con la costruzione di cavallettoni. Per questo motivo verrà istituito pure il Consorzio sponda destra dell'Adda, che, nel 1855, con i lavori di prosciugamento, restituirà alle colture il terreno alluvionale, fondamentale per la sussistenza della popolazione locale.

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