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27 dicembre

Oggi, ma nel 1996, a Tortona, in provincia di Alessandria, lungo l'autostrada A21 Torino-Piacenza, in direzione di marcia verso il capoluogo piemontese, sotto il cavalcavia della Cavallosa, i fratelli Paolo, Alessandro e Franco Furlan, insieme al cugino Paolo Bertocco, uccidevano Maria Letizia Berdini (nella foto), di 31 anni, originaria di Civitanova Marche, ma residente a Brescia, lanciando un sasso da 2,7 chilogrammi di peso, che la perizia balistica evidenzierà essere stato in grado di sprigionare una pressione equivalente a 150, sul cranio della vittima.

La donna, sposata dal 27 luglio precedente con Lorenzo Bossini, geometra di 30 anni che era alla guida della Mercedes 190, era una delle vocalist del cantautore Riccardo Cocciante. Era diretta, con il marito, a Torino dove avrebbe dovuto prendere l'aereo per trascorrere il capodanno a Parigi insieme ad amici.

Non era la prima volta che la giovane "banda dei sassi", come verrà ribattezzata dai media, si cimentasse in lanci di pietre da quel viadotto, per ovviare alla noia. I responsabili dell'omicidio usciranno definitivamente dal penitenziario di Ivrea il 17 aprile 2009, dopo aver scontato ciascuno 12 anni di reclusione, rispetto ai 18 rimediati in appello, pena già ridotta a fronte dei 27 avuti in primo grado. Nel computo, oltre alla buona condotta dietro le sbarre era intervenuto anche l'abbuono di 3 anni per indulto. Gabriele Furlan, altro fratello, invece, in secondo grado, era stato assolto. Diranno di essere stati vittime di un errore giudiziario. Il 21 marzo 2012, nel cimitero di San Marone, a Civitanova Marche, la tomba della Berdini verrà profanata per la seconda volta dopo quella del 24 agosto 2010.