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27 DICEMBRE

Oggi, ma nel 1977, a Cortina d’Ampezzo, in provincia di Belluno, al Centro d’arte Dolomiti, si teneva il vernissage della mostra di dipinti inediti di Silvestro Lega, considerato dai critici d’arte il più intimo tra i rappresentanti del movimento dei macchiaioli nel Belpaese composto da Giovanni Fattori e Telemaco Signorini.

Col patrocinio dell’azienda di soggiorno e turismo della rinomata località sciistica oltre ai lavori non visti venivano esposte, fino al 10 gennaio 1978, anche tele note.

Come quelle di impegno politico, il ritratto di Giuseppe Garibaldi in giubba rossa, olio su tela, di 11 x 78,4 centimetri, del 1861, eternato come lo aveva incontrato tre anni prima a Modigliana, in provincia di Forlì-Cesena, dove Lega era nato nel 1826; Prigionieri di guerra: ritorno di bersaglieri italiani da una ricognizione, olio su tela, di 57,5 x 95, del 1861, custodito nella Galleria d’arte moderna di Palazzo Pitti a Firenze, prova che aveva segnato la fine dell’apprendistato di Lega e l’avvio verso la libera espressione artistica benché abbracciando il tema militare risorgimentale della lotta per l’indipendenza tricolore; Giuseppe Mazzini morente, olio su tela, 76,5x100,3, del 1873, il lavoro più noto in assoluto ai conoscitori dell’artista, conservato nel museo di arte della Rhode Island school of design di Providence negli Usa; don Giovanni Verità, cappellano dell’Eroe dei due mondi, olio su tavola, 45 x 34, del 1885, ospitato nella Pinacoteca comunale “Silvestro Lega” di Modigliana. Il catalogo della mostra ampezzana, da 35 pagine, era curato da Giuliano Matteucci, futuro fautore della Fondazione centro Matteucci per l’arte moderna di Viareggio, e stampato dalle Arti grafiche il torchio di Cortina d’Ampezzo.

Matteucci dedicherà molto del suo impegno a studiare e nel 1987 darà alle stampe, in due volumi, l’opera completa per la casa editrice fiorentina Giunti. E nell’aprile 2005, la monografia di Matteucci dedicata a Lega uscirà anche, per la supervisione di Fiorella Nicosia, come “Art dossier”, sempre della Giunti. Nel 1973, il 26 dicembre, sempre al Centro d’arte Dolomiti di Cortina d’Ampezzo, c’era stata l’inaugurazione della mostra “I macchiaioli e la loro scuola”, durata fino al 15 gennaio 1974, con catalogo, di 22 pagine, sempre stampato dalle Arti grafiche il torchio.