TODAY

27 NOVEMBRE

Oggi, ma nel 1830, a Parigi, in rue du Bac, alla novizia francese Zoe “Caterina” Labouré, di 24 anni, originaria di Fain-lès-Moutiers, futura santa, che verrà canonizzata il 21 luglio 1947 da Papa Pio XII, che dal 21 aprile precedente era nel convento delle Figlie della carità di San Vincenzo de’ Paoli, appariva, per la seconda volta, la Madonna.

La Bianca signora le indicava di coniare quella che passerà alla storia della Chiesa come medaglietta miracolosa. Servirà, secondo le disposizioni di Maria, come pegno di protezione e sorgente di grazia. Sarà quella di forma ovale, dorata o argentata, conosciuta anche come medaglia di Nostra Signora delle grazie, sormontata dalla scritta “Ô Marie, conçue sans péché, priez pour nous qui avons reours à vous” ovvero "O Maria, concepita senza peccato, prega per noi che ricorriamo a te", che la moltitudine di devoti al culto dell’Immacolata saranno abituati a tenere in mano per pregare, ad appuntare sui vestiti per invocarne la misericordia e ad acquistare dai rivenditori di articoli religiosi come souvenir devozionale.

Il primo dei tre presunti incontri tra “Caterina” e la Vergine (nella foto, particolare, le visioni mariane di Santa Caterina Labouré come raffigurate sull’arco della cappella di Nostra Signora della medaglia miracolosa nella capitale transalpina) era avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 luglio, nella Casa madre delle suore, proprio in rue du Bac, in quella che diverrà la cappella delle apparizioni.

Nella successiva visione la Madre di Gesù appariva eretta sul globo celeste avvolta dalle spire del serpente, intenta ad offrire a Dio un altro globo, che teneva in mano all’altezza del cuore. Inizialmente il conio della medagli verrà ostacolato dal confessore di “Caterina”, padre Jean Marie Aladel, che riterrà infondate le visioni della giovane, ma poi si convincerà e l'incarico verrà affidato all'orafo Adrien Vachette, con bottega in quai des Orfèvres 54. Le visioni di Caterina non avranno mai riconoscimento ufficiale da parte del Vaticano, ma solo di fatto.

Anche se i vari pontefici, a cominciare da Gregorio XVI, elevato sul soglio di San Pietro dal 2 febbraio 1831, e poi passando al suo successore, Pio IX, approveranno la medaglia miracolosa. Il modello mariano indicato per il recto sarà quello della statua della Vergine addolorata dello scultore Edmé Bouchardon presente nella chiesa di Saint-Sulpice. Il 30 giugno 1832 i primi 1.500 esemplari della medaglia miracolosa saranno pronti e approvati da “Caterina”.

La medaglia verrà diffusa, nel comprensorio parigino, dalle stesse suore, durante l’epidemia di colera fatta coincidere con la data del 5 giugno 1832, giorno del rogo del generale Jean Maximilien Lamarque, morto l’1 giugno precedente, proprio di colera, epidemia che mieterà 19mila vittime solo nella capitale francese, sortendo presunti effetti miracolosi di guarigione. Poi l’utilizzo si diffonderà enormemente, anche al di fuori dei confini di Francia.