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28 dicembre

Oggi, ma nel 1870, a Roma, straripava il Tevere a causa della pioggia incessante (nella foto particolare del dipinto La piena del tevere del 1870, olio su tela dello stesso anno, del pittore americano Elihu Vedder, conservato nel Museo di Roma di Palazzo Braschi di piazza San Pantaleo). L'acqua arrivava a 17,22 metri, altezza calcolata rispetto allo "zero" del porto di Ripetta, riferimento utilizzato dall'esondazione del 6 novembre 1277 e corrispondente al livello del mare.

La gravità della situazione, seconda solo alla fuoriuscita idrica da 19,56 metri della vigilia di Natale 1598, fece muovere re Vittorio Emanuele II da Firenze, capitale del regno d'Italia dopo il trasferimento da Torino e prima dello spostamento nell'Urbe, in treno, che arriverà per il sopralluogo di persona nella Città eterna, dove ufficialmente non era mai stato, l'ultimo giorno dell'anno. Il sovrano sabaudo, data la criticità dello scenario paratosi ai suoi occhi, deciderà di affidare l'incarico di risolvere il contenimento del Tevere a Giuseppe Gadda, ministro dei Lavori pubblici del governo presieduto da Giovanni Lanza, che, l'1 gennaio 1871, insedierà una commissione di ingegneri idraulici. Gadda - zio dello scrittore Carlo Emilio Gadda, autore tra l'altro del romanzo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana, edito da Garzanti di Milano nel 1957 -, il 25 gennaio successivo, verrà anche nominato alto commissario regio straordinario per Roma e provincia, dato l'allerta meteo. Il 29 novembre 1875 verrà dato il via libera al progetto partorito dall'ingegnere Raffaele Canevari che prevederà: la rimozione dei detriti dall'alveo fluviale, l'ampliamento di ponte Sant'Angelo e soprattutto la costruzione dei muri di contenimento. I lavori inizieranno nel 1876 e verranno terminati nel 1926. La soluzione Canevari passerà dopo l'approvazione, il 6 luglio 1875, della legge sulla elevazione delle piene del Tevere da questione di sicurezza cittadina ad affare di politica nazionale, proposta dal deputato Giuseppe Garibaldi, in Parlamento, il 26 maggio 1875.