#TODAY

28 Gennaio

Oggi, ma nel 1966, a Brema, in Germania, mentre atterrava in aeroporto, il Convair CV 440, del volo Lufthansa 005, registrato come D-ACAT, proveniente dallo scalo di Francoforte sul Meno, si schiantava sulla pista, sotto il nubifragio, per errore del pilota. Morivano 42 passeggeri più i 4 componenti dell'equipaggio. Tra le vittime c'erano anche sette nuotatori azzurri: Bruno Bianchi, triestino, che era il capitano e con i suoi 23 anni era il più anziano del gruppo inviato dalla Federnuoto; Chiaffredo "Dino" Rora, torinese, di 20; Sergio De Gregorio, romano, di 19; Amedeo Chimisso, veneziano, di 19; Luciana Massenzi, capitolina, di 20; Carmen Longo, bolognese, di 18; Daniela Samuele, genovese, di 16, la più giovane della selezione. Erano diretti al meeting di nuoto di Brema, un appuntamento importante, da disputarsi in vasca al coperto, della stagione agonistica europea di quel '66. Con gli atleti della selezione italica passava a miglior vita anche l'allenatore Paolo Costoli, del 1910, fiorentino, già pallanuotista della Rari Nantes Florentia, con la quale aveva conquistato quattro scudetti: nel 1933, nel 1934, nel 1937 e nel 1938. Tra l'elenco dei deceduti figurava pure il tele e radio cronista Rai Nico Sapio, di Novara, del 1929, che era diretto anche lui all'appuntamento sportivo di Brema, per raccontarlo per l'emittente di Stato italiana. Da quella spedizione tedesca erano stati esclusi -e per questo si erano salvati- Daniela Beneck, Pietro Boscaini, Elisabetta Noventa, Laura Schiessari. Alcuni quotidiani il giorno successivo alla sciagura (nella foto, particolare della prima pagina della Gazzetta dello sport, del 29 gennaio 1966, che però pubblicherà la giusta cifra) riporteranno per errore la notizia di otto, invece che di sette promesse azzurre perite: coinvolgendo nell’incidente anche Gianni Gross, che però in extremis era stato escluso dalla rappresentativa per inconvenienti fisici. Tra gli scampati la Beneck aveva rinunciato per problemi personali, Boscaini per le precarie condizioni di forma, la Noventa per un esame universitario improrogabile, la Schiessari per i postumi di un’appendicite. All’ultimo momento si era defilato dalla trasferta anche il tecnico Federico Dennerlein, di Portici, in quel di Napoli, del 1936, per contrasti con la Federazione. Il ritrovo della nazionale di nuoto era stato fissato a Milano Linate, ma l’aeroporto di partenza, in quella mattina del 28 gennaio 1966 era avvolto dalla nebbia. Lo staff azzurro stava per decidere di annullare la partecipazione alle gare tedesche, considerato che l’alternativa del treno sarebbe stata troppo lunga e stancante. All'ultimo momento era stato trovato il ripiego, quando la visibilità era tornata ad un livello accettabile. Così i nuotatori tricolori erano saliti sull'aereo della Swissair diretto a Zurigo. Poi dalla principale città svizzera avevano proseguito per Francoforte. Ma erano arrivati con 12 minuti di ritardo, così avevano perso la coincidenza per Brema e avevano dovuto cercare posto sul volo successivo, che era stato loro fatale. Per ricordare la disfatta di Brema, che giornalisticamente verrà considerata la Superga del nuoto, in occasione del 50° anniversario, la delegazione della Federazione italiana nuoto, invitata dal consolato onorario d’Italia a Brema, raggiungerà, il 28 gennaio 2016, la città tedesca. Alla commemorazione saranno presenti il vicepresidente federale Manuela Dalla Valle, il direttore tecnico della nazionale di nuoto Cesare Butini e il direttore sportivo Gianfranco Saini. L’incontro con il console italiano in Germania, Flavio Rodilosso, avverrà alla stele commemorativa, in Nordelander strasse. La cerimonia verrà chiusa all’Hotel Robben con la proiezione dell'anticipazione del docufilm "Tra le onde nel cielo", patrocinato della Fin e realizzato da Francesco Zarzana, con Laura Efrikian, Marco Morandi e Claudia Campagnola come protagonisti. Filmato che verrà poi presentato, il 20 febbraio successivo, a Modena, al Buk festival della piccola e media editoria 2016. In concomitanza col cinquantenario, il giornalista di Radio 24 Dario Ricci, invece, darà alle stampe, per Infinito edizioni, il volume "I ragazzi di Brema", che ripercorrerà non solo la fine ingloriosa di quei talenti della piscina, ma anche il loro brillante percorso agonistico.

@RIPRODUZIONE RISERVATA