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29 Febbraio

Oggi, ma nel 1980, a Roma, moriva il compositore napoletano Nino Oliviero, classe 1918, arrivato nella Capitale dal 1940, con un diploma in violino, conseguito nello storico conservatorio musicale napoletano di San Pietro a Majella, situato nell'ex convento dei padri celestini, accanto alla omonima chiesa, e fondato nel 1808. Il maestro Oliviero era specializzato nella composizione di colonne sonore per film, nonostante avesse all'attivo anche una importante produzione di canzoni della tradizione partenopea. Nel 1963 aveva ricevuto dalla prestigiosa Academy award di Los Angeles la nomination per l'Oscar per il brano "More", facente parte della colonna sonora del film documentario italiano "Mondo cane" (nella foto, il disco in vinile), del 1962, dei registi Gualtiero Jacopetti, Paolo Cavara, Franco Prosperi, prodotto da Angelo Rizzoli. Il docu-film era il primo del genere mondo-movie, imperniato su usi e costumi inconsueti e scioccanti dei vari popoli negli angoli più disparati del pianeta. Nella città degli angeli però ebbe la meglio Frank Sinatra, che sarà poi il principale interprete di "More". Altri artisti di spessore che la inseriranno nel loro repertorio saranno: Connie Francis, Julie London, Nat "king" Cole, Doris Day, Andy Williams, Brenda Lee, Joe Pass, Charlie Byrd. La causa giudiziaria tra Oliviero e Riz Ortolani, considerato il coautore del pezzo stando alla firma dell'originale depositato nella Società degli autori Siae, aveva bloccato per 9 anni la riscossione dei diritti, impegnando i due padri in un processo con risalto mediatico senza precedenti nella storia della musica tricolore.

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