TODAY

3 aprile

Oggi, ma nel 1896, a Milano, usciva il primo numero della Gazzetta dello sport, bisettimanale di informazione sportiva, con apparizione ai lettori il lunedì ed il venerdì, diretto insieme da Eugenio Camillo Costamagna, di Torino, del 1864, ex direttore della Tipletta del capoluogo sabaudo, e Eliso Rivera, di Alessandria, del 1865, già direttore del Ciclista, edito da Raffaele Sonzogno, già editore del Ciclista.

Il giornale, stampato su carta verde chiara (nella foto particolare della prima pagina con l'editoriale e solo testo), veniva proposto in 20mila copie, che verranno vendute tutte, formato di 4 pagine su 5 colonne, al costo di 5 centesimi a copia. Dal 19 maggio 1919 diverrà quotidiano. La colorazione rosa, che diventerà il tratto distintivo della "Rosea", appunto, arriverà il 2 gennaio 1899, dopo aver attraversato anche un brevissimo periodo delle pubblicazioni sperimentate sia su carta gialla alla francese che su banale cellulosa bianca.

La redazione provvisoria si trovava in via Pasquirolo, dietro il Duomo, in un locale messo a disposizione dallo stesso editore Sonzogno, ma poi verrà trasferita, in via Santa Radegonda, dove lo spazio utile era di quattro stanze. Il taglio era di apertura verso tutti gli sport, aspetto che mancava in quel momento storico in Italia, ma ovviamente era dato ampio risalto al ciclismo, a partire dall'articolo di apertura, che nel 1896 risultava lo sport più seguito nel Belpaese. Inoltre, dal 6 al 15 aprile successivi, si sarebbe disputata, ad Atene, la prima edizione delle Olimpiadi cosiddette moderne e questa concomitanza favorirà il lancio della nuova pubblicazione.

Redattori erano Enrico Tarlantini e Gino Tavecchia che passavano i servizi forniti dai collaboratori specializzati nelle varie discipline sportive. Che erano: Riccardo Arpisella per l'ippica, Roderigo Rizzotti per la scherma, Alberto Cougnet per scherma, ciclismo e soprattutto pugilato, Giorgio Sinigaglia e Alessandro Bossi per l'alpinismo, Daniele Marchetti per la ginnastica, Tom Antongini per il tennis, Camillo Baglioni per il nuoto, Giuseppe Cantù per il canottaggio, Lorenzo Noci per il tiro a segno, Agostino Caprioli per il tiro a volo. Il 24 agosto 1908, per il 13 maggio 1909, giorno della partenza, la Gazzetta dello sport pubblicherà la notizia della organizzazione, su iniziativa di Cougnet e su idea di Tullo Morgagni, della prima edizione del Giro d'Italia a pedali, che nel primo dopoguerra diverrà la corsa rosa, proprio per il colore della Gazzetta.