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3 giugno

Oggi, ma nel 1954, a Roma, Antonio Carrelli, napoletano, classe 1900, direttore dell'istituto di Fisica dell'università di Napoli, studioso di fisica della materia, veniva nominato presidente della Rai. Allievo del fisico nonché già ministro della Pubblica istruzione e dell'Economia Orso Mario Corbino, Carrelli rimarrà alla guida della televisione di Stato fino al 4 gennaio 1961. Dal 1945 era consigliere d'amministrazione e dal 1952 anche vice presidente dell'azienda di viale Giuseppe Mazzini 14.

Dal 1936 era anche socio corrispondente dell'Accademia nazionale dei Lincei, fondata nella Capitale dal naturalista Federico Cesi nel 1603, della quale, dal 1947, era socio nazionale e poi, dal 1975, sarà anche presidente (nella foto proprio Carrelli, al centro, da presidente dell'Accademia dei Lincei, al Quirinale, ricevuto da Sandro Pertini, per consegnare il Premio presidente della Repubblica 1978 per la classe di scienze giuridiche al costituzionalista Vezio Crisafulli, a destra), dopo il matematico Beniamino Segre e prima del biologo Giuseppe Montalenti. Quando lascerà il vertice della Radiotelevisione italiana prenderà il suo posto lo scrittore Novello Papafava, dal 4 gennaio 1961 al 25 marzo 1964. Prima dell'insediamento di Carrelli, la carica era retta dal giornalista Cristiano Ridomi, dal 17 maggio 1951 all'11 marzo 1954.