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30 Luglio

Oggi, ma nel 1966, a Lavinio lido di Enea, frazione del comune di Anzio, in provincia di Roma, moriva prematuramente, a 59 anni, il giornalista, paroliere, sceneggiatore, drammaturgo, autore radiotelevisivo Riccardo Morbelli (nella foto, al tavolo da lavoro). Originario di Orsara Bormida, in quel di Alessandria, classe 1907, il suo lavoro, spesso oscuro, sarà di grande impatto e resterà legato ai testi di canzoni imprescindibili della storia della musica leggera italiana, come Tuli-Tulipan, del 1940; Maramao perché sei morto, del 1939; Ba... ba... baciami piccina, del 1942. Successi portati alla ribalta dal Trio Lescano, composto dalle tre affascinanti sorelle di origine ungaro-olandese Alexandrina, Judik e Catherine Leschan, naturalizzate italiane nel 1942. In coppia con Angelo Nizza, torinese, classe 1905, inviato del quotidiano "La Stampa" di Torino e ideatore, con Angelo Nicola Amato, direttore delle relazioni esterne del casinò di Sanremo, del Festival della canzone italiana, la cui prima edizione si era tenuta il 29 gennaio 1951, Morbelli aveva curato la trasmissione radiofonica di successo, del genere rivista radiofonica basata sulla parodia, I quattro moschettieri. Quest'ultima era stata voluta da Aldo Spagnoli, era andata in onda sull'Eiar, dal 1934 al 1937, per la regia di Riccardo Massucci, con disegni di Angelo Bioletto, musiche di Egidio Storaci, ed era stata offerta dalla Buitoni-Perugina, rappresentando il primo caso in Italia di programma sponsorizzato. Nel 1967, subito dopo la morte dell'autore, verrà ristampato, dall'editore Gherardo Casini di Roma, il volume "Il boccafina, ovvero il gastronomo avveduto", viaggio intorno allo stomaco, contenente le incursioni culinarie dell'umorista Morbelli, a partire dagli scambi di battute avuti con la sua spalla preferita, Nizza, in Topolino al castello incantato, radio-favola del 1935.

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