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30 MAGGIO

Oggi, ma nel 1916, a Speedway, in Indiana, Dario Resta, britannico di Faenza, in provincia di Ravenna, di 33 anni, su Peugeot Type 144 del team ufficiale, vinceva la 500 miglia di Indianapolis. Aldo Franchi, milanese Di New York, su Peugeot con motore Sunbeam, della sua personale scuderia, riusciva a portare a termine solo 9 giri per problemi al propulsore. La competizione era stata disputata per la prima volta il 26 maggio 1911.

Il 31 maggio 1915, il traguardo era stato tagliato per primo da Raffaele De Palma, ovvero Ralph De Palma, su Patterson. Il pilota era originario di Biccari, in provincia di Foggia, e rimarrà l’unico asso tricolore ad essere salito sul giardino più alto del podio dell’iconica gara a stelle e strisce: otterrà la cittadinanza americana il 20 agosto 1920. Resta, soprannominato “Dolly”, era cittadino inglese, emigrato quando aveva due anni, e poi era divenuto statunitense.

Nella Indy500 del ’15 si era dovuto accontentare della seconda piazza, proprio dietro a De Palma, per aver perso tempo prezioso per un cambio extra di gomme. A sua volta, De Palma, inseguiva il trofeo Borg-Warner, da tempo, da quando, il 30 maggio 1912, era stato costretto a spingere a piedi la sua Mercedes (nella foto, particolare) non completando la prova essendo declassato in undicesima posizione. Il 30 maggio 1913, invece, non aveva finito i 200 giri previsti ed era scivolato al 23° posto, persino dietro i connazionali Vincenzo Trucco, su Isotta Fraschini, al numero 20, e Paul Zuccarelli, su Peugeot, al 22. Nel 1911, il 30 maggio, De Palma aveva meritato, su Simplex, la sesta posizione.

Resta, morirà, il 2 settembre 1924, a ridosso di Weybridge, sul circuito Brooksland, nel Regno Unito, al volante di Sunbeam, mentre tenterà il record di velocità perchè la cintura di sicurezza si romperà, e, saltando, il gancio metallico farà esplodere uno pneumatico facendogli perdere il controllo del mezzo.