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4 FEBBRAIO

Oggi, ma nel 1967, a Vicenza, a Palazzo Chiericati, si teneva il vernissage della mostra dedicata ad Achille Beltrame, per i 50 anni di storia illustrata su “La Domenica del Corriere”, supplemento settimanale del quotidiano milanese “Corriere della Sera,” dal 1899 al 1944.

L’esposizione, che chiuderà il 15 marzo successivo, come anche il catalogo, era curata da Gino Barioli. Beltrame, originario di Arzignano, in provincia di Vicenza, classe 1861, pittore e illustratore, nel 1883, aveva iniziato il suo percorso formativo rivolto al disegno proprio a Vicenza, nella regia scuola tecnica “Andrea Palladio”. Nel 1886 si era trasferito a Milano dove, grazie all’appoggio del fratello Oreste, aveva potuto frequentare per 4 anni l’Accademia di belle arti di Brera, come allievo di Francesco Hayez e di Giuseppe Bertini.

Aveva cominciato a sfornare copertine e tavole per il settimanale “L’Illustrazione italiana”, nel 1896, grazie all’interessamento di Eduardo Ximenes e vi rimarrà fino al 1898, prima di passare al “Corsera”, su chiamata del direttore Luigi Albertini. L’allegato a figure del giornale di via Solferino era apparso per la prima volta nelle edicole l’8 gennaio 1899. La copertina, realizzata proprio da Beltrame, riportava il titolo: “Trecento soldati bloccati da una bufera nel Montenegro”.

Aveva poi lavorato alla “Domenica” fino al 26 novembre 1944, dando vita a 4662 copertine (nella foto, particolare, quella dedicata alla Settembrata abruzzese del 1923, certame folkloristico, tra Pescara e Castellammare Adriatico, 2 settembre 1923, numero 35, anno XXV) e illustrazioni da ultima pagina. Il posto di Beltrame era poi stato preso da Walter Molino, di Reggio nell’Emilia, del 1915, che già dal 1941 aveva iniziato a firmare alcune copertine della Domenica del Corriere”, alternandosi con Beltrame. Poi anche la carriera di Molino alla “Domenica del Corriere” era stata longeva: era durata 30 anni. Il 19 marzo 2022, ad Arzigano, in occasione delle celebrazioni del 150° anniversario dalla nascita del suo illustre figlio, l’amministrazione municipale dedicherà, proprio nelle sede del Comune, lo spazio espositivo permanente denominato “Galleria Beltrame”, che ospiterà la collezione comunale dei dipinti di Beltrame, opere, prevalentemente ad olio, realizzate dall’artista fin dagli inizi, affiancandole alla produzione per la carta stampata.