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4 GENNAIO

Oggi, ma nel 1959, a Roma, nel Centro di produzione 1 della Rai di via Teulada, Adionilla “Nilla” Pizzi, di 40 anni, con il brano “L’edera”, vinceva la prima edizione di Canzonissima.

Era la seguitissima gara canora trasmessa sul Programma nazionale della televisione di Stato, dal 22 ottobre precedente, ogni mercoledì sera, condotta da Renato Tagliani, per la regia di Antonello Falqui. Claudio Villa, con “Arrivederci Roma”, si piazzava al secondo posto. L’iniziativa era abbinata alla Lotteria di Capodanno.

La Pizzi, con "Grazie dei fiori", aveva già conquistato la prima edizione del Festival di Sanremo, il 31 gennaio 1951. Poi aveva fatto suo l'intero podio, l'anno successivo, il 30 gennaio 1952, con "Vola colomba", al primo posto, "Papaveri e papere", al secondo, "Una donna prega", al terzo. Erano tutte tracce iconiche della musica leggera tricolore, destinate a rimanere nel tempo e ad essere utilizzate come cover anche da altri artisti in tempi successivi.

Nell'edizione del '51, a dirla tutta, anche il secondo piazzamento era per la Pizzi, che aveva intonato “La luna si veste di argento. Il pezzo "L'edera", scritto da Saverio Seracini e musicato da Vincenzo D’Acquisto, l’1 febbraio 1958, nell’interpretazione della Pizzi (nella foto, particolare, proprio a Canzonissima, in quel 1959) con Tonina Torrielli, si era classificato al secondo posto nel Festival di Sanremo, dietro a “Nel blu, dipinto di blu”, di Domenico Modugno in gara con Jonny Dorelli.

E poi in quel 1958 “L’edera” era stata pubblicata dall’etichetta discografica RCA italiana, in singolo, 45 giri, con “Timida serenata”, nel b-side. Quest’ultima perla musicale, con parole di Nicola Salerno e musica di Gino Redi, era stata ufficializzata anche nella vetrina sanremese del ’58 da Gino Latilla e Carla Boni, in coppia con Gloria Christian e Aurelio Fierro.

Come per “L’edera”, sia nell’esibizione al Casinò di Sanremo che nell’incisione in studio vi aveva preso parte l’orchestra diretta da Marcello De Martino. La Pizzi, originaria di Sant’Agata Bolognese, “Regina della canzone italiana”, come verrà definita dai giornali non solo nazionali, aveva debuttato come cantante, il 4 novembre 1938, a Bologna, a 19 anni, nella serata organizzata dalle Forze armate per allietare i militari del 59° reggimento fanteria del regio esercito italiano di stanza nella città felsinea.