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4 SETTEMBRE

Oggi, ma nel 2007, a Roma, moriva d’infarto, in casa della sorella Isabella, a 54 anni, Luigi “Gigi” Sabani, imitatore e volto noto del piccolo schermo. Ne nasceva un caso di presunta malasanità poiché il medico di famiglia interpellato da Isabella Sabani aveva scambiato il principio di arresto cardiocircolatorio per banale affaticamento da stress. Per questo motivo aveva prescritto un semplice Aulin, abitualmente usato come antidolorifico, al poliedrico personaggio catodico. Isabella Sabani si rifiuterà di denunciare il camice bianco, che rimarrà ignoto e che, verosimilmente, aveva preso fischi per fiaschi.

Ad influire sulla prematura dipartita terrena di quello che è considerato l’erede di Alighiero Noschese, era stato il vortice giudiziario, sorta di “pre-vallettopoli”, che lo aveva coinvolto, insieme al collega Valerio Merola e al guru delle “soubrettine”, Gianni Boncompagni, nell’estate 1996. A muovere accuse, raccolte dal sostituto procuratore di Biella, Alessandro Chionna, era stata Raffaella Zardo. In estrema sintesi si trattava di provini a luci rosse, favori sessuali in cambio della promessa di un piccolo ingaggio. Era montata la grottesca vicenda mediatica del “Merolone”, dalle presunte dimensioni falliche del controverso ideatore di “Bravissima”, il talent show Mediaset, precursore di “Amici” di Maria De Filippi.

L’accusa per la quale era stato poi scagionato era di induzione alla prostituzione. Per tale motivo, Sabani (nella foto, particolare, insieme a Beppe Grillo, negli anni ’80) aveva trascorso 13 giorni di detenzione domiciliare, ma poi era stato risarcito. Il danno d’immagine, ma anche quello psicologico, era stato enorme. A tal punto che lo stesso malcapitato aveva ricordato quel periodo buio dicendo: «È come morire ad occhi aperti». 

Quando il colpo al cuore lo stroncava era al telefono con la nuova compagna Raffaella Ponzo, anche lei gravitante nel mondo dello spettacolo. Donna che darà alla luce il secondo figlio di Sabani, Gabriele, dopo Simone, avuto dalla moglie Rita Imperi. Sabani, romano, classe 1952, aveva “esordito” nel 1973, alla “Corrida” di Corrado Mantoni, in Radio Rai, ma da semplice partecipante, replicando voci e movenze di cantanti come Gianni Morandi, Mino Reitano e Claudio Baglioni.