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5 MAGGIO

Oggi, ma nel 1992, a Furiani di Bastia, in Corsica, allo stadio Armand Cesari, prima dell’inizio della semifinale della coppa di Francia, sfida tra la società di casa, il Bastia, e la più titolata compagine dell’Olimpique Marsiglia, crollava la tribuna supplementare, da 10mila posti, eretta per l’occasione. Erano presenti 18mila persone, tra spettatori e addetti ai lavori. Il potenziamento della capacità d’accoglienza dell’impianto sportivo era stato operato per consentire all’11 locale di avere il massimo supporto delle tifoserie in modo da affrontare meglio la competizione. Nella sciagura si contavano 18 morti e 2.357 feriti.

Molti dei malcapitati erano di origine italiana, come si evinceva dai cognomi e spesso anche dai nomi della lista dei decessi. E per questo la vicenda aveva molta risonanza mediatica anche nel Belpaese. La Corsica era passata alla Francia il 9 maggio 1769, dopo una lunga dominazione italiana. I defunti erano: Antoine Angelini, Guy Brunel, Marie Pierre Campana, André Casta, Alexandra Drillaud, Jean Baptiste Dumas, Antoine Geromini, Thierry Giampietri, Dominique Giannoni, Santa Grimaldi, Jean Pierre Guidicelli, Cedric Lalliat, Lucien Marsicano, Christian Mattei, Michel Mortier, Marie Laure Guerrieri, Patrick Rao, Michel Vivarelli. La partita veniva annullata. Il cedimento strutturale (nella foto, particolare) si verificava per il peso eccessivo e per la sollecitazione straordinaria causata dai tifosi balzando in piedi nei momenti di concitazione pre-gara.

La Federazione calcio transalpina deciderà di onorare le vittime non recuperando la contesa, non facendo disputare la finale e assegnando il trofeo di chiusura campionato d’ufficio al Monaco. Nel 2012, in occasione del decennale, la stessa Federazione decreterà che il 5 maggio non si disputeranno più partite di calcio ufficiali nel calendario sportivo francese. Il 2 aprile 1994 verranno condannati, in via definitiva, a due anni di carcere, Jean-Marie Boimond e Michel Lorenzi. Étienne Galéazzi, Ange Paolacci, Yvon Bartolini, Bernard Rossi, Luc Pilard e Michel Cagnion, invece, nella stessa data, meriteranno pene inferiori ai 24 mesi di cella. Fin dal giorno della tragedia, quel 5 maggio 1992, il Toro club di Condove-Valle di Susa, in provincia di Torino, memore dell’avversa sorte toccata alla compagine calcistica del grande Torino, schiantatasi contro la collina di Superga, il 4 maggio 1949, decimata da 31 morti, sosterrà ogni anno, in concomitanza con l’anniversario della vicenda di Furiani, la memoria dei defunti, non facendo mancare la propria solidarietà in una sorta di ideale gemellaggio del dolore.