TODAY

6 agosto

Oggi, ma nel 1932, a Venezia, al Lido, sulla terrazza dell'hotel Excelsior, si apriva la prima edizione della Esposizione internazionale d'arte cinematografica. Era inquadrata nella più ampia Biennale d'arte, fondata nel 1895. Il primo festival veneziano del cinematografo (nella foto la platea della prima serata, proprio quella del 6 agosto '32) era nato dall'idea del presidente della Biennale, il conte Giuseppe Volpi, dello scultore Antonio Maraini, che della Biennale era il segretario generale, e di Luciano De Feo, segretario generale dell'Istituto internazionale per il cinema educativo, emanazione della Società delle nazioni, con sede a Roma, che era anche il primo direttore della mostra del cinema. L'intuizione di queste personalità di spicco, successivamente, avrebbe portato all'assegnazione del Leone d'oro, premio previsto proprio per omaggiare la città lagunare col suo simbolo, il leone alato marciano.

La sera del 6 agosto 1932 veniva proiettata, come prima pellicola in assoluto, "Dr. Jekyll and Mr. Hyde", del regista Rouben Mamoulian, statunitense di origine armena. Quindi seguiva il gran ballo previsto per rallegrare gli ospiti d'onore della kermesse, considerata dopo l'Oscar a stelle e strisce la seconda più antica manifestazione del genere al mondo. In sala c'erano stelle del grande schermo del calibro di Greta Garbo, Clark Gable, Fredric March, Wallace Beery, Norma Shearer, James Cagney, Ronald Colman, Loretta Young, John Barrymore, Joan Crawford, Vittorio De Sica e Boris Karloff. Non c'era la giuria vera e propria, perché non c'era l'assegnazione di premi ufficiali. Così, per non far risultare l'evento solo ed esclusivamente una mera esposizione, come di fatto era stata ed era prevista fin dal nome, entro la chiusura, il 21 agosto successivo, si svolgerà una sorta di referendum. Che verrà indetto dal comitato organizzatore, presieduto da Attilio Fontana dell'Istituto del commercio estero, tra il pubblico presente. Che era composto da giornalisti, addetti del settore e personalità in vista della politica e del panorama culturale internazionale.

Verrà decretato quale miglior regista il sovietico Nikolaj Ekk, per il film "Il cammino verso la vita". Il lungometraggio "A me la libertà", di Renè Clair, verrà eletto come il più divertente. Come migliore attrice verrà premiata Helen Hayes. Come miglior attore, invece, verrà scelto Fredric March. Il film più commovente risulterà "Il fallo di Madelon Claudet", di Edgar Selwyn. Nella seconda edizione, dall'1 al 20 agosto 1934, sempre nella stessa cornice, ci sarà anche l'assegnazione della Coppa Mussolini, tributata per il miglior film, sia italiano che per quello straniero.