6 giugno

Oggi, ma nel 2000, a Chiavenna, in provincia di Sondrio, al Parco delle marmitte dei giganti, tre presunte sataniste minorenni uccidevano, in un feroce rituale verosimilmente volto a compiere un sacrificio demoniaco, secondo la loro versione dei fatti, con 19 coltellate, suor “Maria Laura” Mainetti, al secolo Teresina Elsa Mainetti, di 61 anni, originaria di Colico, in quel di Lecco, appartenente all’ordine delle Figlie della Croce, le suore di Sant’Andrea (nella foto, particolare, dal quotidiano “La Provincia” del 22 ottobre 2008).
Le assassine - fondamentalmente ritenute dagli addetti ai lavori più delle giovani sbandate vittime della noia e del vuoto d’ideali e di opportunità caratteristiche dell’esistenza di paese che reali seguaci di Belzebù - erano: Ambra Gianasso, ritenuta la regista dell’esecuzione, Veronica Pietrobelli, Milena De Giambattista, rispettivamente di 17, 16 e ancora 17 anni. In origine la vittima designata sarebbe dovuta essere il parroco Ambrogio Balatti, poi scartato perché meno facile da ammazzare rispetto alla monaca.
Il 9 agosto 2001, in primo grado, Milena e Veronica verranno condannate a 8 anni 6 mesi e 20 giorni di reclusione poiché considerate parzialmente incapaci d’intendere e volere durante l’esecuzione che prevedeva 6 fendenti a testa da assestare alla religiosa. E le sentenze verranno confermate. Il 4 aprile 2002, in appello, alla Gianasso, reputata la regista dell’omicidio, verranno assegnati 12 anni e 4 mesi di prigione, con pena che diverrà definitiva.
Il 6 giugno 2021, a Chiavenna, la Mainetti verrà beatificata da Papa Francesco in quanto martirizzata “in odium fidei”. Tra gli autori che si occuperanno della triste vicenda, che destava enorme scalpore mediatico, vi sarà anche Michele Cervati, che scriverà il volume “In nome di Satana. Il demoniaco nell’omicidio di suor Maria Laura Mainetti”, che sarà pubblicato da Faust edizioni, di Ferrara, nel 2016.