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6 Marzo

Oggi, ma nel 2012, a Bruxelles, il parlamento europeo deliberava l'istituzione della prima edizione della giornata europea dei giusti, manifestazione commemorativa da ripetersi ogni anno, nelle principali capitali europee, nella data del 6 marzo, per onorare il sacrificio di coloro che abbiano detto no ai totalitarismi e che abbiano contribuito con il loro impegno o con il loro sacrificio a combattere l'accanimento delle truppe germaniche contro le razze ritenute inferiori. Veniva scelta la ricorrenza simbolica della occasione della morte di Moshe Bejski (nella foto durante il processo contro il gerarca nazista Adolf Eichmann, del 1961), classe 1921, magistrato israeliano e sopravvissuto all'olocausto hitleriano contro gli ebrei, scomparso a Tel Aviv il 6 marzo 2007, presidente della commissione dei giusti tra le nazioni di Yad Vashem, l'ente nazionale per la conservazione della memoria della Shoah. L'iniziativa della giornata dedicata ai giusti, avallata dalla massima istituzione politica d'Europa, era stata pensata e perorata dall'organizzazione indicata con l'acronimo di Gariwo, nata a Milano nel 1999, per iniziativa di Gabriele Nissim, scrittore di origine ebraica, con il supporto di Pietro Kuciukian, Ulianova Radice, Anna Maria Samuelli, e dieci anni dopo elevata ad onlus, proprio con l'obiettivo di gestire i giardini dei giusti presenti in Europa.

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