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6 Ottobre

Oggi, ma nel 1924, a Roma, dallo studio di palazzo Corrodi, Ines Viviani Donarelli (nella foto, al microfono), violinista, di fatto prima annunciatrice della radio di Stato, di Castel San Pietro Romano, classe 1887, presentava la prima programmazione radiofonica con queste parole: «Uri, Unione radiofonica italiana, 1-Ro, stazione di Roma. Lunghezza d'onda metri 425. A tutti coloro che sono in ascolto il nostro saluto e il nostro buonasera. Sono le ore 21 del 6 ottobre 1924. Trasmettiamo il concerto di inaugurazione della prima stazione radiofonica italiana, per il servizio delle radio audizioni circolari, il quartetto composto da Ines Viviani Donarelli, che vi sta parlando, Alberto Magalotti, Amedeo Fortunati e Alessandro Cicognani, eseguirà Haydn dal quartetto "Opera 7", I e II tempo». Il giorno precedente il capo del governo Benito Mussolini, aveva effettuato il primo discorso radiofonico della storia d'Italia dal trasmettitore in prova fornito dalla azienda Marconi Italia installato nel già menzionato palazzo Corrodi. Intorno all'annuncio dato dalla Viviani Donarelli si aprirà il giallo che porterà ad attribuire la prima voce radiofonica dopo l'intervento del Duce del 5 ottobre a Maria Luisa Boncompagni, di Sacrofano, in quel di Roma, del 1892, prima annunciatrice Uri assunta per concorso pubblico, già "dicitrice", secondo la definizione in uso in quel tempo, dell'Araldo telefonico. Nel 1997 Barbara Scaramucci, ideatrice e prima direttrice delle Teche Rai, ritroverà negli archivi Rai di Firenze, il documento audio originale, rispetto a quello in circolazione dal quale mancava la frase "che vi sta parlando", dimostrando come la voce del primo annuncio dell'Uri sia stata quella della Viviani Donarelli, che oltretutto era anche la consorte del primo direttore artistico dell'emittente, e non della Boncompagni. A quest'ultima, per un lungo periodo, era stata attribuita la frase «Unione radiofonica italiana. 1-Ro, stazione di Roma. Concerto sinfonico inaugurale», pronunciata per prima, dopo la quale avrebbe preso la parola la Viviani Donarelli, per presentare se stessa e gli altri musicisti. Il 27 novembre '24 il governo in orbace aveva assegnato alla società privata Uri la concessione, in esclusiva, del servizio delle radio-audizioni circolari per sei anni, prorogabili per altri quattro, col regio decreto 14 ottobre 1924, numero 2191 riportante come titolo "Concessione dei servizi radio-auditivi circolari alla Società anonima unione radiofonica italiana Uri", pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del regno, numero 11, del 15 gennaio 1925, alle pagine 164-167. Il primo programma radio, della durata di un'ora e mezza, era piuttosto monotono, prevedeva, oltre alla trasmissione di musica operistica, da camera e da concerto, il bollettino meteorologico e alcune notizie di borsa.

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