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8 GENNAIO

Oggi, ma nel 1967, a Gerusalemme, si chiudeva il viaggio in Terra Santa della mistica Maria Teresa Carloni, futura serva di Dio, "apostola" della Chiesa perseguitata, che era iniziato l'1 gennaio precedente. La Carloni, originaria di Urbania, in provincia di Pesaro, classe 1919, già infermiera decorata di medaglia d’argento al valor militare durante il secondo conflitto mondiale, il 16 giugno 1951 aveva fatto voto di perpetua castità al suo padre spirituale, don Cristoforo Campana, parroco di Urbania.

L’11 aprile 1952, venerdì santo, aveva ricevuto le stimmate alle mani, come già accaduto con Padre Pio da Pietrelcina. Alle quali si aggiungeranno, ogni venerdì, le tre ore di agonia per rinnovare quelle sofferte da Cristo sulla Croce. Ma si sommeranno anche fenomeni di presunta bilocazione, a cominciare dal 6 dicembre 1954. Il 16 luglio 1953 la Carloni aveva offerto la sua vita per la Chiesa perseguitata della Russia e dei Paesi satelliti. Che complessivamente contavano 260 milioni di cristiani.

Riprendendo quanto detto nel 1917 dalla profezia della Madonna di Fatima, che chiedeva la consacrazione al Cuore immacolato di Gesù. Il 14 febbraio 1954, giorno di San Valentino, Papa Pio XII (nella foto, particolare, con la Carloni e il prete Campana) aveva parlato alla Radio vaticana dell’esperienza della Carloni, che si era offerta a Dio per la salvezza di molti della Chiesa "oltre cortina".

Lei vi si dedicherà per 30 anni, nonostante i problemi fisici che complicheranno le trasferte. Attraverso la Commissione diocesana della Chiesa del silenzio fornirà preziose informazioni, che altrimenti non sarebbero arrivate, alla Santa sede sullo stato della Chiesa “comunista”. Ma anche sui soprusi e le torture compiute ai danni degli osservanti della Chiesa di Roma.

Il 16 aprile 1954, venerdì santo, si era verificata la sua prima sudorazione di sangue. Morirà il 17 gennaio 1983, di peritonite, ad Urbania, dove verrà inumata nella nuda terra come da lei richiesto. Non uscirà più dall’Italia dal 1972, a causa delle cattive condizioni di salute.

Il pellegrinaggio a Gerusalemme e dintorni, reputato tra i più importanti benché breve, verrà raccontato dalla stessa Carloni nelle 224 pagine del volume intitolato “Viaggio in Terra Santa 1-8 gennaio 1967”, che verrà pubblicato da Edizioni Terra Santa, di Milano, nel 2016. Tutta l’avventura terrena e spirituale della Carloni sarà raccontata particolarmente da Didier Rance, nel saggio “Maria Teresa Carloni Mystiques au service des chrétiens persécutés”, per le edizioni Salvator, di Parigi.