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8 Ottobre

Oggi, ma nel 1930, nell'aeroporto di Ciampino nord, veniva stabilito il primo record di durata in volo, di 8' 45", del prototipo D'AT3, considerato il primo elicottero, non solo in Italia, progettato da Corradino D'Ascanio, ingegnere meccanico di Popoli, del 1891, in società con il barone Pietro Trojani, nato nel 1885 a Pescosansonesco. Il mezzo era stato realizzato nello Stabilimento costruzioni aeronautiche di Roma, dove abitualmente venivano approntati i dirigibili, col brevetto 276364, finanziamento di 600mila lire del ministero dell'Aeronautica, grande aspettativa soprattutto per poter impiegare la nuova risorsa nella Marina militare. Alla guida del test dell'aria c'era il maggiore pilota Marinello Nelli (nella foto), che risulterà anche il primo aviatore, non solo tricolore, a sperimentare il volo verticale. Il motore era un Fiat A.50 S HP90. L'esemplare era già stato esposto, in forma statica, all'aeroporto del Littorio di Roma, il 30 giugno precedente, in occasione della Giornata dell'ala, alla presenza di re Vittorio Emanuele III e del capo del governo Benito Mussolini. Il 10 ottobre successivo, il D'AT3 con Nelli volerà per 1.079 metri in linea retta e sarà un nuovo successo. Altro primato, ossia l'altezza massima di 18 metri dal suolo, verrà raggiunto il 13 ottobre. Il 9 novembre, la Domenica del Corriere dedicherà la prestigiosa copertina illustrata all'invenzione del futuro padre della Vespa Piaggio. Il D'AT3, che dopo queste verifiche verrà accantonato per motivi economici, era derivato dal D'AT1, assemblato nel cortile della fonderia di Giuseppe Camplone e figli, a Pescara, e riuscito ad alzarsi, per appena 30 centimetri, nel maggio 1926, prima di schiantarsi per la rottura delle pale inferiori. A quel primo, pionieristico macchinario, era subentrato il D'AT2 che però ancora non annoverava le caratteristiche essenziali necessarie a consentire i risultati del D'AT3.

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