TODAY

9 FEBBRAIO

Oggi, ma nel 1944, a Brescia, si teneva la cerimonia di giuramento dei componenti dell’Esercito nazionale repubblicano, la nuova compagine militare fascista, sotto il comando del generale Gastone Gambara, quale capo di Stato maggiore, che si proponeva di continuare la guerra accanto all’alleato germanico.

La cerimonia avveniva nel giorno della ricorrenza della proclamazione della Repubblica romana del 1849, istituzione che, di fatto, chiudeva il ciclo eroico e soprattutto romantico del Risorgimento tricolore. Nel momento di particolare difficoltà Benito Mussolini (nella foto, particolare, insieme a Gambara, nel marzo 1941, durante l’offensiva di primavera contro la Grecia, nello scatto, proveniente dall’archivio Getty, che includeva anche Francesco Pricolo,  sottosegretario di Stato al ministero dell’Aeronautica e Ugo Cavallero, capo del Comando supremo) richiamava alla memoria il guizzo dell’esperienza che aveva annoverato patrioti come Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Armellini, Alessandro Calandrelli, Livio Mariani e l’abruzzese Aurelio Saliceti, di Ripattoni di Bellante di Teramo.

Si trattava di 35mila soldati suddivisi in 4 divisioni: bersaglieri Italia; granatieri Littorio; fanteria di Marina San Marco; alpini Monte Rosa. A queste componenti, il 15 agosto successivo, si aggiungerà la Guardia nazionale repubblicana, forza armata con compiti di polizia interna e militare, che, al 9 aprile 1945, sarà di 72mila unità. Il 14 maggio 1944 il generale Archimede Mischi prenderà il posto di Gambara, che rivestiva quel ruolo dal 20 ottobre ’43, e lo manterrà fino al 25 aprile 1945, data della Liberazione dal nazifascismo.

Gambara prima e Mischi poi faceva e farà riferimento al Ministero delle forze armate della Repubblica sociale italiana, con a capo Rodolfo Graziani, già maresciallo d’Italia. Stando ai dati che verranno raccolti dall’ufficio storico dello Stato maggiore dell’Esercito italiano, l’Esercito dell’Rsi, nel periodo dall’1 aprile 1943 al 25 aprile 1945, annovererà 558mila effettivi e i caduti saranno 13mila. All’esercito andavano poi unite la Marina da guerra repubblicana, che includeva anche la X flottiglia Mas del principe Junio Valerio Borghese, e l’Aeronautica nazionale repubblicana, che inglobava anche l’artiglieria contraerea ed i reparti di paracadutisti. La Gnr, istituita l’8 dicembre 1943, devierà la propria funzione da quella iniziale di gendarmeria alla tremenda azione repressiva nei confronti delle formazioni partigiane resistenziali.