Mauro Icardi, tregua al Meazza sulle contestazioni

PALLA AL CENTRO

Champions e salvezza, bagarre fino alla fine

L’appuntamento con la consegna dello scudetto è solo rinviato. Il Napoli ha annullato il primo match-point alla Juventus, pareggiando con il Genoa. I bianconeri potranno festeggiare sabato pomeriggio a Ferrara, strappando un punto alla Spal. Ma adesso Allegri e i suoi hanno altro nella testa, solo la sfida di Champions di mercoledì ad Amsterdam contro l’Ajax. Nient’altro. Il giorno del brindisi per l’ottavo titolo consecutivo è un dettaglio rispetto alla prospettiva europea, prioritaria più che mai. Il probabile recupero di Cristiano Ronaldo è un corroborante, ma per fare risultato in Champions servirà ben altra Juve rispetto a quella vista ultimamente in campionato. Interesse spostato sul terzo e quarto posto, visto che il secondo del Napoli sembra inattaccabile. L’Inter poteva blindare il posto sul podio, ma non è andata oltre il pari con l’Atalanta. Si tratta comunque di un passo avanti nella corsa verso la Champions nel giorno in cui il Meazza e Icardi firmano la tregua con lo stadio che soffoca fischi e insulti della curva. Attorno alla quarta piazza, invece, è bagarre. Mercoledì il recupero Lazio-Udinese aiuterà a delineare gli scenari su più fronti. Si salvi chi può nei bassifondi. È da alcune settimane che le cosiddette pericolanti hanno cambiato marcia, inanellando una serie di risultati che hanno alzato la media salvezza rispetto a quanto era possibile ipotizzare in precedenza. L’arrivo di Mihajlovic, ad esempio, ha risvegliato il Bologna che ha pigiato il piede sull’acceleratore; il ritorno di Andreazzoli ha permesso all’Empoli di battere il Napoli, addirittura; Tudor a Udine ha collezionato sette punti in tre partite; e il Frosinone ieri con la vittoria di Firenze ha tenuto accesa la flebile fiammella della speranza. Non è un caso che le pericolanti abbiano cambiato passo nel momento in cui ai vertici della classifica la situazione si è un po’ delineata. A sette giornate dalla fine il Chievo è spacciato, il Frosinone ha un calendario non facile (Inter e Napoli le prossime rivali in casa) anche se non ne vuole sapere di mollare; per il terz’ultimo posto, invece, ci sono sei squadre che rischiano l’osso del collo. Si lotterà fino alla fine. @roccocoletti1

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