Lo stato della mobilità ciclistica a Pescara, secondo i ... ciclisti

pista incompiuta area risulta dGIUDICA-TU: con questo invito abbiamo sollecitato i partecipanti all'evento "Tour dei ponti 2013" dello scorso mese di aprile, a dare il proprio giudizio sulla qualità della viabilità ciclistica a Pescara. Di seguito i commenti raccolti che saranno trasmessi alle amministrazioni comunale e provinciale. Alcune sollecitazioni sono state già raccolte, ma abbiamo la sensazione che ciò sia dovuto solo alla pressione mediatica del momento. Basta che questa venga allentata perché la distrazione torni ad essere padrona di ogni programmazione o intervento di manutenzione.

Tour dei Ponti 2013 - Ecco i commenti

Inviato: martedì 6 maggio 2013 10:40 - Da: Roberto
Siamo veramente arrabbiati. Le piste ciclabili a Pescara sono state concepite per dare un contentino ai poveri ciclisti. E' scandaloso dover percorrerle su un marciapiedi strettissimo dove sono presenti anche pedoni che passeggiano, e pattinatori, per non parlare delle fronde degli alberi che non vengono mai potati e che se non fai attenzione fra mille pericoli ti frustano il viso. Proporrei di portare la riviera a senso unico e fare passare i ciclisti nella carreggiata non usata per le auto. Anche le piste zona portanuova sono sui marciapiedi e per poter passare si deve chiedere permesso ai pedoni che giustamente si arrabbiano con i ciclisti perchè pensano di rischiare incidenti. Noi vogliamo soltanto fare delle passeggiate rilassanti non discutere con chicchessia. Sperando si risolva la questione noi aspettiamo.

Inviato: martedì 30 aprile 2013 15:13 - Da: Alfonso
Da esperto e incallito ciclista ho partecipato per osservare e ascoltare i commenti in itinere dei cittadini veri utenti delle piste ciclistiche. Bene, in quei pochi tratti di tracciati ciclabili ho sentito solo proteste per le pessime condizioni del tracciato e per le ovvie difficoltà conseguenziali che in più tratti impongono autentici eserciti di equilibrismo. Personalmente sento il dovere di esprimere il mio disappunto sul fatto che quella che doveva essere (o pensavo che fosse stata) una libera pedalata da liberi cittadini (alla francese come si usa tecnicamente definire) si sia rivelata invece una classica e monotona cicloturistica ingabbiata dalle forze dell'ordine (veri protagonisti!), vanificando il vero senso della manifestazione.

Inviato: martedì 30 aprile 2013 08:11 - Da: Matilde
Utilizzo quotidianamente la bici per andare al lavoro: percorro un tratto che va da p.zza della Marina a metà di v.le Bovio. Il percorso su c.so Vittorio Emanuele II e relativo attraversamento del ponte Risorgimento è un vero percorso di sopravvivenza quotidiano da fare nel periodo invernale, tanto per auto e bus, che dopo aver superato svoltano a ds, quanto per le inalazioni di gas di scarico che, avendo la ns città uno dei più alti tassi d'inquinamento del Paese, sottopongono a vera, subdola, prova l'organismo sul medio lungo termine. FINALMENTE LA PRIMAVERA.... Si può utilizzare il lungomare ed utilizzare la pista ciclabile che, arrivati a via Sabucchi, si ricollega alla strada di risulta ex tracciato ferroviario (c.d. Strada Parco) e ....godersi la pedalata. Ma NO!!!....., anche in questo caso la prova di sopravvivenza quotidiana è garantita. La striscia rossa, che dovrebbe indicare l'attraversamento ciclabile su viale della Riviera per raggiungere via Sabucchi è ormai scomparsa da almeno 5-6 mesi ( sono stati rifatti pezzi d'asfalto e non ridisegnato l'attraversamento) e non pochi automobilisti cercano di esercitarsi a centrare il ciclista che prova ad attraversare sulle strisce pedonali. Ma possibile che la NS municipalità è così in ristrettezze da non potersi permettere un secchio di vernice rossa per cercare di tutelare i propri contribuenti? Anche alla luce dei trasbordi di ampolle di acque del fiume Pescara (chissà in questo caso come saranno stati i risultati delle analisi ARTA?) alla volta del Vittoriale - di leghista ispirazione! Suggerisco di dotarci noi di secchio di vernice ed andare a ripristinare la parte di pista ciclabile "cassata".
Spero che questa mia venga inviata tal quale all'attenzione dei ns amministratori pubblici.

Inviato: lunedì 29 aprile 2013 21:51 - Da: Lorenzo
Manca in molti punti la continuità tra i vari tratti delle piste ciclabili presenti. Questa frammentazione espone il ciclista a rischi elevati, costretto improvvisamente ad immettersi nella circolazione con le auto. Inoltre la parte della ciclabile della riviera dalla Madonnina alla fontana di Cascella continua a non essere segnalata e quindi ignorata.

Inviato: lunedì 29 aprile 2013 17:48 - Da: Luisa
La ciclabile lungo fiume nord ha una pavimentazione disastrata... e le piante vengono tagliate solo prima del tour dei ponti... per il resto dell'anno sembra di passare nella giungla! La ciclabile su viale d'annunzio si salva, peccato che venga considerata una corsia particolare per i pedoni... la ciclabile lungomare nord... il tratto dalla madonnina alla nave di cascella non la si può considerare pista ciclabile, e il tratto successivo è troppo stretto... complessivamente Pescara ha bisogno di una vera rete ciclabile e anche di una manutenzione stradale fatta decentemente poichè in assenza di ciclabile usufruiamo della strada normale (viale d'annunzio-piazza garibaldi è un fosso continuo)!
vi ringrazio per il lavoro che fate

Inviato: lunedì 29 aprile 2013 16:22 - Da: Luigi
I cittadini sono incentivati a utilizzare la bicicletta se trovano infrastrutture adatte, adeguate alla mobilità ciclabile, o le piste ciclabili vengono realizzate, ottimizzate se sempre più persone le utilizzano? bel dilemma! fatto sta che in occasione del bellissimo tour dei ponti di ieri (così come è successo l'anno scorso), le istituzioni si sono mosse tempestivamente per "ripulire" le piste ciclabili, in stato di completo degrado e abbandono durante tutto il resto dell'anno. Pur non volendo affievolire la mia critica nei confronti di chi governa il nostro territorio (amministratori di città e Provincia, per non essere etichettato "qualunquista"), un esempio per tutti il tratto di "ciclabile" dell'area di risulta della stazione che oltre a non poter essere definito tale, è da vent'anni che non è collegato all'altro tratto di ciclabile di via De Gasperi, cosa che rende inutile e parzialmente inutilizzabile l'infrastruttura (sebbene si stia parlando di 20 m scarsi!), voglio esprimere la mia profonda critica nei confronti di coloro (ora sono qualunquista, ma non troppo!) che non hanno la minima intenzione di abbandonare non tanto l'auto (nemmeno in occasione di belle giornate di sole come quella di ieri), quanto l'abitudine a utilizzarla. Certo che il tratto di pista ciclabile che dall'ospedale va sul lungo fiume risulta in stato di abbandono, se nessuno, o poche persone, la utilizzano! Se il tour dei ponti si facesse due volte all'anno, tutte le piste sarebbero pulite non una, ma due volte all'anno. Si pensi se il tour dei ponti si facesse 365 giorni all'anno! Non credo sia giusto che alcune persone manifestino contro la realizzazione di Ombrina a mare, e poi quelle stesse persone utilizzino sempre e solo l'auto! è bene non abbassare mai la guardia, ma iniziamo anche a verificare come si comporta il nostro vicino di casa, prima di dare la colpa al politico di turno, purtroppo distante, distante dal popolo!

Inviato: lunedì 29 aprile 2013 14:30 - Da: Luca
Chiedere al comune di riasfaltare la pista ciclabile del lungofiume che porta al ponte di legno. Grazie!

Inviato: lunedì 29 aprile 2013 13:12 - Da: Enzo
Il commento sulla situazione dei percorsi "ciclabili" della città di Pescara non può che essere negativo o almeno assai critico, sia per lo stato fisico dei percorsi (poco o male manutenuti, a volte anche pericolosi); sia per la mancanza di una logica, di una reale rete viaria ciclabile le cui sezioni siano collegate le une alle altre, in continuità; sia infine, in alcuni casi, per l'imbarazzante, netta conclusione delle piste, che magari finiscono con un marciapiede oppure con una delicata immissione in arterie trafficate.

Inviato: lunedì 29 aprile 2013 11:40 - Da: Fiorello
La città ha fame di andare in bici, ma è assolutamente impreparata ed inadeguata a supportarla. I tracciati ciclabili sono pochi, mal tenuti disagevoli con frequenti interruzioni da farti rabbrividire. E' indispensabile creare un organismo a livello comunale che progetti un nuovo piano di mobilità cittadina per la Bici.

Inviato: lunedì 29 aprile 2013 11:06 - Da: Graziano
La pista ciclabile del lungofiume nord, dove fortunatamente è appena stata tagliata l'erba, ha una pavimentazione terribile. È piena di buche enormi. Andrebbe riasfaltata!

Inviato: lunedì 29 aprile 2013 09:32 - Da: Lorenza
Lo stato delle piste ciclabili di Pescara è insufficiente per garantire la sicurezza di chi le usa. Monconi di piste scollegati, attraversamenti pericolosi per passare da una pista all'altra, fondo sconnesso e rovinato, segnaletica orizzontale sbiadita quando inesistente, mancanza di protezione per i ciclisti, ad esempio nel tratto che corre parallelo alla rampa di accesso all'asse attrezzato. Nel quotidiano le piste ciclabili sono considerate comodi parcheggi per gli automobilisti che lasciano, indisturbati e impuniti, l'auto impedendo il passaggio dei ciclisti.

Inviato: domenica 28 aprile 2013 21:20 - Da: Nicoletta
Oggi ho partecipato al tour dei ponti , riuscitissima manifestazione infatti è già il secondo anno che vi partecipo. L' unica nota dolente le piste ciclabili di Pescara non sempre perfettamente praticabili , infatti spesso sono piene di vetri e l'asfalto è sconnesso. Consiglierei a qualche assessore di farsi un giretto in bici per Pescara.

Da: Raffaele [mailto:piezio77@gmail.com] - Da: Raffaele
Non ho partecipato al tour dei ponti 2013.....ma l' ho fatto l'anno scorso e comunque sono un fruitore delle piste ciclabili della città. ?..: quindi: siamo a maggio e il comune ancora non inizia i lavori promessi da tempo per realizzare il tratto ciclabile che va dalla madonnina alla nave di cascella.....poi non capisco come mai non si collega la pista ciclabile realizzata sul lungofiume nord che peraltro si interrompe pericolosamente in piena curva....con il tratto sopraelevato della pista ciclabile provinciale nell' area liberatoscioli....poi continuo con la pista ciclabile dell area di risulta che da anni é incompleta e si interrompe bruscamente senza collegarsi con la finta pista ciclabile di via de gasperi.....continuo con la pista ciclabile della strada pendolo non segnalata con segnali strada li cosi come la pusta ciclabile del lungofiume che é nascosta senza segnaletica e abbandonata a se stessa....solo ora per il tour dei ponti è stata ripulita....durante tutto il resto dell' anno é in condizioni a dir poco scandalose.....continuo con la pista ciclabile che arriva alla fater abbandonata e senza asfalto......potrei continuare ancora e ancora ma quello che manca in città é una cosa sola.....la manutenzione e laa voglia di dare ed educare i pescaresi alla bici...che fine ha fatto il progetto salinas di bike sharing? A Pescara si parla.....tanto.....bla bla bla......ma i fatti io voglio! I pescaresi lo vogliono! Tanti cari saluti

Inviato: domenica 28 aprile 2013 17:36 - Da: Alessandro
Tralasciando le problematiche relative all'incuria di alcuni tratti che potrebbero facilmente risolversi quello che appare evidente nella rete ciclabile pescarese è che manca un collegamento tra le piste create, queste dovrebbero essere, nei limiti del possibile, tutte collegate per creare una vera e propria rete che permetta ai cittadini di pensare seriamente di lasciare a casa l'automobile

Inviato: domenica 28 aprile 2013 15:36 - Da: William
Le pista ciclabile? Fanno pena ...

Inviato: domenica 28 aprile 2013 13:41 - Da: Giovanni
Ancora una volta l'amministrazione pescarese giunge impreparata ad un evento che ogni anno raccoglie sempre piu partecipanti. E una vergogna che alla quarta edizione manchino ancora 200 metri di ciclabile nell'area di risulta mentre si continuano a cambiare i pali dell'illuminazione pubblica. Lo sfalcio dell'erba solo in questa occasione. Meno male che con l'associazione ed il suo presidente ci divertiamo lo stesso. Continuiamo così.