Quando il massaggio non è vizio ma virtù

C'è chi ama fare sport, chi per rilassarsi preferisce un giro di shopping o una seduta dal parrucchiere. Per me, il modo migliore per scrollarsi di dosso stress e tensioni è un buon massaggio. Negli anni ho approfondito la cultura che è alla sua base e ho imparato a riconoscere le sensazioni positive che ne derivano se viene effettuato correttamente.

 

Il massaggio è un trattamento della fisioterapia, sezione della medicina riabilitativa che si avvale di pratiche fisiche a scopo terapeutico. Questa tecnica sfrutta l'energia meccanica applicata ai tessuti e i fenomeni riflessi prodotti nell'organismo, per ripristinare l'equilibrio generale o favorire la guarigione in un individuo.
La parola massaggio deriva dal greco “masso” e significa impastare, modellare. “E' la più antica forma di terapia fisica, utilizzata nel tempo da differenti civiltà, per alleviare dolori e decontrarre la muscolatura allontanando la fatica. Oggi trova spazio all'interno della fisioterapia, della medicina riabilitativa e nei trattamenti estetici”, spiega Igor Sapi, esperto di origini ucraine, a Pescara dal '90 come massaggiatore della squadra di pallanuoto di serie A.

 
Esistono decine di tecniche differenti, nate a loro volta da teorie e scuole diverse. Il più diffuso è il massaggio classico (noto anche come svedese, perché fu a Stoccolma che nei primi dell'800 si tenne il primo corso), e poi quello connettivale, il linfodrenaggio, la riflessologia e alcune altre tecniche che si sono sviluppate per lo più in occidente, in tempi relativamente recenti. Mentre lo shiatsu, il massaggio indiano, il thai e quello ayurvedico appartengono alla millenaria tradizione orientale.

 
Hanno finalità differenti: possono essere distensivi, muscolari, sportivi, antidolore, drenanti, anticellulite. In tutti i casi, il massaggio apporta numerosi benefici. Dal punto di vista estetico, purifica la pelle, la rende più luminosa ed elastica. La stimolazione manuale favorisce la circolazione sanguigna e combatte il gonfiore delle gambe, l'accumulo dei grassi e la cellulite, e contrasta anche la formazione delle smagliature. Nello sport, favorisce l'elasticità, lo stato di nutrizione degli organi e il giusto tono muscolare. Prima di una gara, un breve massaggio può favorire un rapido riscaldamento muscolare, mentre a competizione conclusa aiuta a eliminare le scorie metaboliche e a risolvere tensioni e contratture muscolari. Ma la parte migliore per me è il fatto che, se praticato regolarmente, riduce lo stress e favorisce il benessere dell'organismo. Stimola la funzione di reni, fegato e sistema digerente e ha un effetto calmante sul sistema nervoso; contribuisce a mantenere un buon rapporto con il proprio corpo; migliora le patologie articolari e muscolari, come artrosi, reumatismi e mal di schiena.

 
La cosa a cui si pensa raramente è l'utilità che può avere quando si è anziani, visto che migliora la vitalità e previene molti malesseri dovuti all'età. Ma il massaggio è utile anche per i bambini? “Soprattutto per loro”, spiega Igor Sapi, “in molti paesi europei è presente nel protocollo pediatrico e viene prescritto nei casi di polmonite o bronchite, e quando il bambino ha problemi legati alla postura, come scoliosi e lordosi”. In più, è importante che i genitori lo usino come un mezzo di comunicazione privilegiato con i neonati, in quanto espressione di affettività e amore incondizionato.

 

Twitter: @Melissa_Di_Sano