Ricostruzione, il commissario tecnico

Con la nascita del governo Monti, la classe politica aquilana si è trovata orfana di zio Gianni Letta l'unico dell'ex esecutivo che rispondeva al telefono a Chiodi e Cialente per consolarli. Ora sembra che ci sia quasi il panico. Nessuno sa più a che santo rivolgersi (a conferma della debolezza della classe politica aquilana e regionale) e spunta l'ipotesi di un sottosegretario tecnico che possa occuparsi dell'Aquila. Pochi giorni fa c'è stato chi ha lanciato l'idea di un prossimo sindaco dell'Aquila tecnico, un Mario Monti all'amatriciana per capirci. Ma non sarebbe più semplice da parte del nuovo governo _ che non dovrebbe avere bassi interessi di bottega elettorale _ smantellare a fine anno 2011 tutta l'attuale struttura commissariale, rimuovere Chiodi, Cicchetti, e i vari mini commissari (dai beni culturali alle macerie), nominare un nuovo commissario con grandi capacità tecniche ma che conosca anche i meandri della politica , unificare le varie burocrazie mettendo in riga la famosa filiera con Cineas, Reluiss e Fintecna che sembrano tre repubbliche autonome, stabilendo chi decide e che cosa (in modo da zittire anche quel "pollaio" fatto da Comune, vari ordini professionali, imprese che non sono mai d'accordo su niente e hanno solo da lamentarsi) e che abbia lui, il commissario, un filo diretto con il ministero dell'economia. Il tutto fino a quando non sarà approvata la famosa legge per l'Aquila e anche per togliere dalla politichetta locale l'osso della ricostruzione nel periodo delle elezioni di primavera 2012 quando , stando così le cose si potrà solo prevedere "ciccia di porco" a danno dei cittadini incensati da promesse con i soldi della comunità in cambio di voti. Semplice? Forse. Purtroppo in Italia le cose semplici sono le più difficili.

Ps: dopo le amministrative il governo potrebbe decidere, sempre in attesa della legge, di nominare commissario il nuovo sindaco dell'Aquila a quel punto legittimato dagli elettori con due vice scelti dalla Regione, dalla Provincia o dagli altri sindaci del cratere.