A giudizio per lesioni alla ex moglie

Altino, marito a processo: avrebbe picchiato la donna con calci e pugni

ALTINO. Rinviato a giudizio al 17 giugno 2014 per maltrattamenti in famiglia e lesioni V.M., 30 anni, di Altino. Per l’accusa, sostenuta nel tribunale di Lanciano dal sostituto procuratore Ruggiero Dicuonzo, dinanzi al giudice per le udienze preliminari Massimo Canosa, l’uomo avrebbe inferto sofferenze fisiche e morali all’ex moglie. L’avrebbe offesa ripetutamente con frasi incresciose, epiteti sgradevoli e imbarazzanti. Inoltre non si sarebbe limitato solo alle parole. In un’occasione l’avrebbe anche picchiata, colpita con calci e pugni al volto e agli arti superiori, provocandole delle lesioni.

Il periodo a cui si riferirebbero i fatti è tra dicembre 2012 e gennaio 2013. Infine l’uomo andrà a giudizio anche perché avrebbe omesso il pagamento dell’assegno di mantenimento di 200 euro per la moglie e il figlio minore impostogli dal tribunale.

Quello che approderà nell’aula del tribunale frentano sarà l’ennesimo caso di maltrattamenti in famiglia, reato che, assieme allo stalking, è sempre più diffuso. Famiglie in cui ci sono padri, genitori violenti, famiglie che si sgretolano anche sotto il peso della crisi economica. Quello dei maltrattamenti è un reato in crescita nel Frentano soprattutto perché sono aumentate le denunce da parte delle donne, vittime dei maltrattamenti, che hanno preso consapevolezza dei propri diritti e il coraggio di riprendere in mano la propria vita. (t.d.r)

©RIPRODUZIONE RISERVATA.)