giudizio abbreviato

Abortisce dopo lite col padrone di casa e denuncia l’uomo

VASTO. Strattone l’inquilina che rimanda lo sfratto e finisce nei guai. È accusato di procurato aborto e violazione di domicilio, A.T., 40 anni, di Vasto. Questa mattina l’uomo comparirà davanti ai...

VASTO. Strattone l’inquilina che rimanda lo sfratto e finisce nei guai. È accusato di procurato aborto e violazione di domicilio, A.T., 40 anni, di Vasto. Questa mattina l’uomo comparirà davanti ai giudici del tribunale per essere giudicato con il rito abbreviato. «Documenti e perizie alla mano dimostreremo l’infondatezza delle accuse rivolte al mio cliente», afferma deciso il legale dell’imputato, l’avvocato Arnaldo Tascione.

La vicenda risale a un anno e mezzo fa. I protagonisti sono una inquilina in stato interessante e il padrone della casa in cui la donna viveva. A maggio 2011 A.T., durante una procedura di sfratto, dopo aver preso atto del differimento del provvedimento in seguito alla gravidanza dell’inquilina, avrebbe accompagnato fuori dall’appartamento l’ufficiale giudiziario. Subito dopo sarebbe rientrato e con uno strattone avrebbe scaraventato a terra la donna, costretta a un ricovero in ospedale. I medici le diagnosticarono un aborto. Il giorno successivo fu operata.

«Le perizie eseguite e le testimonianze raccolte dimostrano che la donna non presentava traumi e lesioni tali da giustificare l’aborto», afferma l’avvocato Tascione. (p.c.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA