Edizione digitaleAbusivi nella casa sgomberata per sicurezza
Due famiglie alla Procura: noi costretti a lasciare l’abitazione per il rischio crolli, ora ci vivono altri
VASTO. Invitati un anno fa a lasciare immediatamente la loro casa per motivi di sicurezza, a distanza di un anno scoprono che nel loro appartamento vivono abusivamente altre persone che utilizzano tranquillamente i mobili che loro non hanno potuto portare via e tutto quello che contengono. Dopo aver cercato inutilmente di ottenere bonariamente lo sgombero della loro casa, hanno deciso di chiedere aiuto alla Procura di Vasto.
LA STORIA. Il 14 giugno dello scorso anno, G.P. e M.R.C., furono costretti a lasciare il loro appartamento nel “Condominio Stella”, in via Belgio, per un’ordinanza di sgombero che imponeva ai residenti di andare via per motivi di sicurezza. «L’edificio», spiegava l’ordinanza, «risulta in avanzato stato di degrado e in condizioni precarie dal punto di vista sismico, tali da non garantire alcuna sicurezza per poter essere utilizzato come edificio di civile abitazione. In più , costituisce rischio per l’incolumità delle persone». L’ordinanza venne emessa «con effetto immediato per la tutela della pubblica e privata incolumità».
LO SGOMBERO. «Considerata la pericolosità della situazione», racconta l’avvocato Angela Pennetta, a cui G.P. e M.R.C si sono rivolti, «i miei clienti hanno ottemperato a quanto prescritto uscendo dall’appartamento e provvedendo anche al distacco di tutte le utenze. Vista l’urgenza del provvedimento hanno lasciato nell’appartamento mobili e biancheria. Lo scorso 25 maggio hanno scoperto che il loro appartamento è stato occupato abusivamente da persone sconosciute, che usano le loro cose. Essendo il condominio in totale stato di degrado, ed essendo i proprietari responsabili per eventuali danni a persone, hanno deciso di presentare una querela.
LA DENUNCIA. È contro tutte le persone che si riterranno responsabili di eventuali problemi causati dall’occupazione abusiva. «I miei clienti»,prosegue Pennetta, «chiedono che gli abusivi vengano puniti per violazione di domicilio, invasione di edificio e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità comunale. Ora sperano in un intervento urgente della Procura affinché provveda all’immediato sgombero e si riservano il diritto di costituirsi parte civile per ottenere la condanna dei responsabili e il risarcimento di tutti i danni, morali, patrimoniali e non». (p.c.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA .
LA STORIA. Il 14 giugno dello scorso anno, G.P. e M.R.C., furono costretti a lasciare il loro appartamento nel “Condominio Stella”, in via Belgio, per un’ordinanza di sgombero che imponeva ai residenti di andare via per motivi di sicurezza. «L’edificio», spiegava l’ordinanza, «risulta in avanzato stato di degrado e in condizioni precarie dal punto di vista sismico, tali da non garantire alcuna sicurezza per poter essere utilizzato come edificio di civile abitazione. In più , costituisce rischio per l’incolumità delle persone». L’ordinanza venne emessa «con effetto immediato per la tutela della pubblica e privata incolumità».
LO SGOMBERO. «Considerata la pericolosità della situazione», racconta l’avvocato Angela Pennetta, a cui G.P. e M.R.C si sono rivolti, «i miei clienti hanno ottemperato a quanto prescritto uscendo dall’appartamento e provvedendo anche al distacco di tutte le utenze. Vista l’urgenza del provvedimento hanno lasciato nell’appartamento mobili e biancheria. Lo scorso 25 maggio hanno scoperto che il loro appartamento è stato occupato abusivamente da persone sconosciute, che usano le loro cose. Essendo il condominio in totale stato di degrado, ed essendo i proprietari responsabili per eventuali danni a persone, hanno deciso di presentare una querela.
LA DENUNCIA. È contro tutte le persone che si riterranno responsabili di eventuali problemi causati dall’occupazione abusiva. «I miei clienti»,prosegue Pennetta, «chiedono che gli abusivi vengano puniti per violazione di domicilio, invasione di edificio e inosservanza dei provvedimenti dell’autorità comunale. Ora sperano in un intervento urgente della Procura affinché provveda all’immediato sgombero e si riservano il diritto di costituirsi parte civile per ottenere la condanna dei responsabili e il risarcimento di tutti i danni, morali, patrimoniali e non». (p.c.)
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