via del porto

Accoltellamento, accusa respinta

Il difensore dell’aggressore: nessuna intenzione di rapinare

VASTO. S’infittisce il mistero sull’accoltellamento dello studente di 20 anni residente in via Del Porto. Il presunto aggressore, F.O.S., 24 anni nega le accuse.

«Le ferite sul suo corpo sono compatibili con la colluttazione ingaggiata con la vittima martedi sera», insiste però il dirigente del commissariato, Cesare Ciammaichella. Il giovane, da una prima ricostruzione degli investigatori, pare aspettasse la vittima sotto casa nascosto dietro una pianta. Quando lo studente è uscito per andare in riviera è stato subito affrontato da F.O.S. e ferito con un taglierino. L’ipotesi più probabile è la rapina, ma non si escludono altri motivi.

«Stiamo ancora indagando e non sono esclusi ulteriori sviluppi», taglia corto Ciammaichella. F.O.S. ha affidato la propria difesa all’avvocato Giovanni Cerella. «Il mio cliente assicura che non ha mai avuto intenzione di rapinare qualcuno. È un bravo giovane straniero che si manteneva lavorando», dice il legale.

L’aggressione ha profondamente turbato i residenti di via Del Porto. «Quali che siano i motivi non è giustificabile tanta violenza», protestano i cittadini. «Un giovane di venti anni è stato accoltellato. Al suo posto avremmo potuto esserci tutti. È necessario dare un messaggio deciso per frenare l’ondata di violenza», chiedono i vicini di casa della vittima.

Lo studente si è salvato grazie alla sua fibra e alla conoscenza delle tecniche di autodifesa. Se non avesse reagito riuscendo a schivare i fendenti e colpendo a sua volta il rivale, il bilancio dell’aggressione sarebbe stato sicuramente più tragico. (p.c.)

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