AIUTA 20mila famiglie

Acqua, ecco il piano Sasi Ma ora servono i soldi

CHIETI. «Sono molto soddisfatto perché in pochissimo tempo è stato predisposto un progetto preliminare per risolvere il grave e annoso problema della crisi idrica che sta mettendo in ginocchio le...

CHIETI. «Sono molto soddisfatto perché in pochissimo tempo è stato predisposto un progetto preliminare per risolvere il grave e annoso problema della crisi idrica che sta mettendo in ginocchio le famiglie e le imprese del territorio». Così ha commentato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giovanni Legnini, al termine del summit sull’acqua nel comprensorio dell’Avello svoltosi ieri mattina in prefettura e coordinato dal prefetto Fulvio Rocco De Marinis. I progetti a cui si riferisce l’esponente abruzzese del governo è il pacchetto preparato dalla Sasi, il gestore idrico per il Chietino, che con il presidente Domenico Scutti ha illustrato il piano di interventi da 6,5 milioni di euro (quasi 8 milioni con il calcolo dell’Iva).

Era il secondo vertice sull’acqua nella fascia pedemontana dell’Alto Chietino. Il sottosegretario aveva riconvocato tutte le parti interessate dopo l’apertura del tavolo prefettizio il 3 gennaio scorso, quando la Sasi fu incaricata di predisporre in due settimane progetti da finanziare con fondi straordinari del governo. «Si tratta», spiega Legnini, «di un progetto preliminare di risanamento delle opere di captazione e delle condutture, di cui 2,5 milioni di euro interesseranno solo il comune di Guardiagrele e 600 mila euro saranno utilizzati per realizzare un nuovo pozzo. Resta l’obiettivo di individuare le soluzioni per far fronte, nel breve periodo, all’emergenza e per reperire al più presto le risorse per effettuare tutti gli interventi che servono. Come rappresentante del governo», annota, «ho ribadito con forza il mio impegno su questo fronte e ho sollecitato il presidente della Sasi, Domenico Scutti, a far pervenire quanto prima il progetto alla Regione e al ministero delle Infrastrutture affinché con un accordo tra i due livelli di governo la risoluzione di tale emergenza, che si trascina da anni, venga inserita tra le priorità dei progetti da finanziare».

Francesco Blasi

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