LA SCOMPARSA

Addio a Di Niro, il colonnello che amava la sua Chieti

Deceduto a Roma a 51 anni,  è stato comandante del Reparto operativo a Reggio Calabria negli anni ’90 e per pochi mesi a Pescara

CHIETI. È deceduto a Roma, all’età di 51 anni, il colonnello Gianluca Di Niro, già comandante del Reparto operativo dei carabinieri a Reggio Calabria negli anni ’90. Di Niro, da tempo ammalato, era in servizio nella Scuola allievi ufficiali dell’Arma.

Nato a Campobasso, residente anche a Chieti, Di Niro, durante la sua permanenza a Reggio Calabria, era riuscito a convincere l'ex boss della 'ndrangheta Paolo Iannò, fedelissimo del "supremo" Pasquale Condello, a diventare collaboratore di giustizia. Grazie a questa scelta, forze dell'ordine e magistratura riuscirono a mettere insieme il mosaico delle alleanze tra le cosche della 'ndrangheta di Reggio Calabria, equilibri che erano saltati dopo l'assassinio del boss Paolo De Stefano il 10 ottobre 1985, data dalla quale fino al 1990 si contarono in città centinaia di morti ammazzati. Di Niro lascia la moglie, capitano dei carabinieri, e due figli, di 17 e 23 anni. Nel 2016 per pochi mesi fu comandante provinciale a Pescara, prendendo il posto del colonnello Paolo Piccinelli, trasferitosi in Umbria per nuovo incarico.