Addio a Peppino Vincolato, testimone della storia di Chieti

12 Marzo 2020

Giornalista del quotidiano Il Tempo, con un passato di impegno militante nella politica. Perrotti: "Un uomo di grande cultura che si è sempre battuto per la sua città"

CHIETI. Con i suoi articoli sulle pagine del quotidiano Il Tempo è stato testimone della storia della città. È morto l’altro ieri il giornalista teatino Giuseppe Vincolato, per tutti Peppino. Aveva 73 anni e da tempo lottava contro la malattia. Era figlio di una famiglia di commercianti. Il padre gestiva lo storico negozio di abbigliamento Vincolato, ancora oggi è in attività in corso Marrucino. Ad aprirlo era stato il nonno Giuseppe, ma Peppino era più interessato alla cultura e alla politica che agli affari di famiglia. Militò infatti nelle file della Democrazia cristiana, con cui fu eletto consigliere comunale nel 1976, con l’allora sindaco Angelo Zito. Fu anche segretario particolare del senatore ed ex ministro delle Poste Angelo De Luca e del medico ed ex ministro della sanità Adriano Bompiani, uno dei padri dell’università d’Annunzio. Quando si allontanò dalla politica, iniziò a collaborare alla redazione teatina del Tempo, che guidò prima di essere trasferito a dirigere al redazione di Campobasso. A chiamarlo al giornale fu l’allora caposervizio della redazione teatina, Giampiero Perrotti. «Era una persona di grande spessore», ricorda Perrotti, «prima di diventare giornalista è stato un uomo di partito. Al servizio del partito, di cui però non si è mai servito. Aveva una grandissima cultura e si è sempre battuto per la sua città. Mai fazioso, nonostante arrivasse dalla politica, era l’uomo del dialogo e della correttezza». Il giornalista lascia la moglie Matilde e la sorella Aida. Per l’ultimo saluto a Vincolato non ci sarà funerale. Come da disposizioni contro il coronavirus, la cerimonia si terrà oggi alle 10 all’obitorio e verrà trasmessa via internet sul sito dell’agenzia che cura il rito, www.aeternapompefunebri.it.

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