Agente ferito da un detenuto

Nuovo episodio di violenza nel carcere di Villa Stanazzo.

LANCIANO. Nuovo episodio di violenza nei confronti di un agente nel supercarcere di Villa Stanazzo. Nessuna grave conseguenza per la vittima ma è significativo che il fatto avvenga mentre sono in corso le trattative sulle carenze di organico e si apre un nuovo reparto di detenzione.
L’ultimo atto di violenza ai danni di un agente è avvenuto ieri l’altro. Al momento dei rientro in cella dopo le attività quotidiane, per motivi ancora da chiarire, un detenuto ha avuto uno scatto d’ira improvviso e ha preso e sbattuto violentemente il cancello contro il battente. Colto di sorpresa dal gesto assolutamente inatteso, l’agente della polizia penitanziaria che stava chiudendo la cella non ha fatto in tempo a reagire o solo ritrarre la mano, che è rimasta schiacciata dal pesante cancello. L’agente è stato accompagnato d’urgenza in infermeria per le cure del caso. Alla fine la diagnosi parla di ferite non gravi, guaribili in sette giorni ma naturalmente nel carcere la tensione è risalita.

Un clima di cui i rappresentanti sindacali si sono fatti interpreti nell’incontro che hanno avuto ieri con il prefetto di Chieti Vincenzo Greco, e col comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza, integrato dalla presenza del sindaco di Lanciano Filippo Paolini, dal presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, dal direttore dell’istituto penitenziario di Lanciano Massimo Di Rienzo e dal comandante dell’istituto, commissario Pellicciaro Nicola. «Dopo aver esposto alcuni dati numerici sulla situazione preoccupante del personale attualmente in forza al carcere di Lanciano», spiegano i sindacati, «sono stati toccati alcuni argomenti inerenti la sicurezza interna dell’istituto e del territorio; abbiamo descritto una carenza organica di almeno 40 unità e nessuna prospettiva di incremento del personale, a causa di una pianta organica completamente disancorata dalla realtà dell’istituto e dalle tipologie di detenuti presenti.

Il Prefetto e l’intero comitato», conclude la nota, «hanno dimostrato una certa attenzione verso le criticità descritte e hanno preso l’impegno di formalizzare le nostre richieste e le nostre motivazioni ai massimi livelli». Ieri «nell’indifferenza totale», sottolineano polemicamente i sindacati degli agenti «è stato aperto il nuovo reparto detentivo».