Albergo diffuso, un progetto da 5 milioni 

Il Comune partecipa al bando nazionale per potenziare il turismo e valorizzare la Chieti sotterranea

CHIETI. Si chiama Teate@ntiqua 4.0, il progetto di turismo diffuso del Comune di Chieti, che per realizzarlo ha aderito all’avviso pubblico Italia City Branding 2020 della Presidenza del consiglio dei ministri. Il bando prevede la selezione di 20 città pilota, con cui elaborare e attuare un piano di investimenti in ambito turistico e culturale.
Chieti partecipa con un progetto che prevede interventi per 5 milioni di euro, realizzato in sinergia con l’università d’Annunzio e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Abruzzo.
Commenta il sindaco, Diego Ferrara: «Ci siamo impegnati a restituire a Chieti dignità e presenza nel panorama regionale e nazionale e questo bando fa proprio al nostro caso, perché punta a costruire una dimensione moderna e innovativa dell'accessibilità. Speriamo di ottenere i finanziamenti, perché Chieti in questi anni è rimasta troppo chiusa nei suoi confini e lontana da fondi che avrebbero potuto aiutarla a crescere al passo con i tempi. Noi contiamo molto nella progettazione e conosciamo il valore dell’innovazione e della sinergia istituzionale. In futuro, ci struttureremo per non perdere le occasioni di reperire risorse nazionali ed europee che ci aiutino nell’attività amministrativa e che facciano crescere bene la città e recuperare il tempo che ha perso e lavoreremo con tutte le realtà pronte a cogliere il valore di questa attività».
«Il progetto Theate@ntiqua 4.0», spiega l’assessore all’Innovazione, Mara Maretti, «mira a creare un polo turistico in grado di mettere in rete e potenziare la fruibilità delle risorse monumentali e archeologiche della città alta e sotterranea, così da aumentare l'attrattività turistica a livello nazionale e internazionale. La forza della città è la sua identità storica e culturale, ma la sua debolezza è la mancata sinergia di tali risorse e uno scarso sviluppo dell'indotto turistico. Attraverso un sistema di marketing territoriale 4.0, che sfrutta l'intelligenza artificiale, s’intende promuovere un turismo nazionale e internazionale basato su sistemi di personalizzazione dell’offerta turistica, attualizzandola anche alle esigenze di sicurezza arrivate con la pandemia. Il brand cittadino si strutturerà sulla città sotterranea. Infatti, il progetto prevede la valorizzazione dell’antica Teate con il suo complesso sistema di cisterne collegate mediante cunicoli provvisti di fori di aerazione, che è ancora in parte integro e fruibile ma che necessariamente dovrà essere oggetto di azioni di conservazione». Tra i progetti, c’è la creazione di un albergo diffuso nel centro storico, con il palazzo del Santissimo Rosario al centro, e la messa in rete delle risorse storico-archeologiche-culturali del territorio. «Se il progetto fosse finanziato», aggiunge Maretti, «saremmo in grado di attrarre turisti ripopolando il centro storico e impattando su tutto l'indotto cittadino. Integrando i percorsi turistici storico-culturali, Chieti potrebbe diventare uno dei centri della ricettività turistica regionale».