Alla d’Annunzio a confronto atenei di quindici Paesi

CHIETI. Il campus della d’Annunzio ospita, da lunedì a venerdì prossimi, la “2nd International staff week”, organizzata dal settore Internazionalizzazione ed Erasmus dell’ateneo, guidato da Glauco...
CHIETI. Il campus della d’Annunzio ospita, da lunedì a venerdì prossimi, la “2nd International staff week”, organizzata dal settore Internazionalizzazione ed Erasmus dell’ateneo, guidato da Glauco Conte. L’evento si inserisce nel quadro del progetto “KA171”, finanziato dal programma Erasmus+ per promuovere la mobilità di studenti e personale accademico non associati al programma Erasmus. Sono attesi docenti e rappresentanti di università da quindici Paesi: Albania, Algeria, Armenia, Azerbaijan, Bosnia-Erzegovina, Bulgaria, Etiopia, Georgia, Guinea, Cossovo, Libia, Moldavia, Senegal, Siria e Tunisia. L’inaugurazione c’è il 23 settembre alle 10.30 nell’aula multimediale del rettorato: al saluto del rettore Liborio Stuppia, seguono la presentazione della strategia internazionale dell’ateneo e dei risultati dell’Erasmus+ a cura di Lorenzo Pignatti, e una sessione tecnica con attività di socializzazione di Maria Pia D’Angelo, che tiene un minicorso di italiano per gli ospiti internazionali. Le giornate successive sono dedicate allo scambio di informazioni sulle offerte didattiche e la gestione della mobilità. Martedì 24 sono annunciati, tra gli altri, Michele Anatone e Marco Zoppi dell’Università dell’Aquila, Emilio Chiodo dell’Università di Teramo e Marco Oliva dell’Università di Pavia. Per la d’Annunzio intervengono Sara Amoroso (dipartimento di Ingegneria e geologia), Oliva Menozzi (Lettere), Filippo Angelucci (Architettura) e Tania Zulli (Tecnologie innovative). La settimana si conclude con la partecipazione degli ospiti al welcome day per gli studenti internazionali e alla Notte europea dei ricercatori.
«Questo evento rappresenta un’importante occasione per rafforzare i nostri rapporti internazionali», commenta il rettore Stuppia, «consolidando il ruolo della d’Annunzio nel panorama globale dell’alta formazione. Non è solo un’opportunità per scambiare idee e buone pratiche ma anche di crescita per i nostri studenti e il personale». (a.rap.)
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