Altino premia la “donna d’oro” 

Benemerenza civica a Maria Scutti: nel 1960 vinse 15 medaglie alle Paralimpiadi

ALTINO. La definirono la “donna d’oro” e “lupa d’Abruzzo”. E a ragione visto che lei, Maria Scutti, altinese morta 13 anni fa, detiene da Roma 1960 il record di medaglie vinte in una sola edizione delle Paralimpiadi. Ne vinse ben 15: 10 ori, tre argenti e due bronzi in ben 4 discipline diverse: atletica, nuoto, scherma e tennis tavolo. Davvero una “donna d’oro” per l’Abruzzo, la cui storia è venuta alla luce grazie ai nipoti che ora stringono fieri la benemerenza civica datale dal consiglio comunale di Altino. «Abbiamo voluto dare ad una donna straordinaria della nostra terra», spiega il sindaco Vincenzo Muratelli, «onore e un meritato riconoscimento, attraverso la benemerenza civica per aver saputo esaltare il prestigio del comune di Altino e dell’Abruzzo in tutto il mondo. Con l’impegno, lo sforzo, la costanza e la caparbietà profuse nell’attività sportiva è riuscita a superare le difficoltà oggettive legate alla propria invalidità ed eccellere nella pratica agonistica a livelli internazionali. Ma Maria Scutti è soprattutto un esempio per le nuove generazioni per la forza di volontà dimostrata nel superare le difficoltà che la vita le ha presentato».
Un esempio la “donna d’oro” che, nel 1957, a 29 anni, restò paralizzata dopo un incidente con un motofurgone che lei stessa guidava. Ma, proprio durante il ricovero post incidente, scoprì la sua “vocazione” sportiva. Nel centro per paraplegici di Ostia fu assistita e si allenò per i giochi. Partecipò così ai giochi per disabili e, dal 1958 al 1962, gareggiò in molte discipline sportive conquistando 22 medaglie d’oro, 9 d’argento e due di bronzo. L’exploit ci fu ai giochi internazionali di Roma del 1960 dove vinse ben 15 medaglie: in quella edizione, nell’atletica, la altinese vinse 9 ori e due bronzi, poi, un oro nel nuoto nella gara dei 50 rana e l’argento nei 50 metri dorso, argento anche nella scherma, col fioretto, e nel doppio femminile – con Anna Maria Toso – nel tennis tavolo. «Sono record non ancora superati», dice Muratelli, «e sono soprattutto un esempio di forza di volontà di Maria che i nipoti hanno voluto far conoscere». Presenti nel consiglio comunale in cui è stata data la benemerenza la nuora Fiorella Fiorentino Domenichella, i nipoti Annamaria Rucci, Berardino, Carmelina e Teresa Scutti e Luciana Picciotti.
Teresa Di Rocco