Alto Vastese isolato, barricate sulla Trignina

Servizi sanitari insufficienti per gli abitanti dei comuni montani: domani protesta del comitato civico
CELENZA SUL TRIGNO. La popolazione del Medio e Alto Vastese sale sulle barricate. La rabbia della popolazione dei comuni montani sarà raccontata sabato sulla Trignina. Alle 10 il Comitato civico in difesa dei servizi sanitari "guardia medica e pediatri" ha dato appuntamento a tutti i cittadini al bivio di Celenza sul Trigno, per una protesta pacifica. «É necessario ricordare ai politici e ai partiti che questo lembo d'Abruzzo è da troppo tempo abbandonato e isolato, tanto da diventare il Sud della nostra regione».
Alla manifestazione sono stati invitati i lavoratori del Cotir senza stipendio da 16 mesi e quelli della Golden Lady per i quali a breve terminerà la cassa integrazione. Situazioni emblematiche che fanno il paio con il taglio dei servizi.
«Tutti i cittadini che stanno vivendo momenti di difficoltà possono, anzi devono partecipare al sit-in per testimoniare i danni prodotti dall'abbandono di questo territorio», è l'invito di Daniele Leone. Del comitato oltre al Comune di Celenza sul Trigno fanno parte i Comumi di Torrebruna, San Giovanni Lipioni, Guardiabruna e Castelguidone. Una fetta del Vastese che non ha più la guardia medica. Il ministro della Salute Lorenzini durante la riunione dell'Ue ha dichiarato che garantire cure, assistenza , farmaci ad anziani e malati è un dovere per i governanti e un diritto per i cittadini.
«Qui nell'Alto Vastese non è così. In questo territorio, un'area che conta una percentuale di anziani al di sopra della media nazionale, chiudono tutti i servizi sanitari, a cominciare dall'ospedale di Gissi, unico ospedale chiuso in Abruzzo. Ora è la volta della guardia medica di Celenza sul Trigno. Senza contare che il medico di famiglia che andrà in pensione nei piccoli comuni non sarà sostituito, il pediatra è un lusso (un'ora alla settimana) e l'unica postazione di ambulanza H12, senza medico a bordo si trova a decine di chilometri di distanza con una viabilità da terzo mondo (frane, buche, avvallamenti, smottamenti, curve e senza illuminazione)».
Deciso a chiedere, se necessario, il diritto all'assistenza sanitaria davanti al Parlamento, il Medio e Alto Vastese presenta sabato un nuovo pro memoria ai politici abruzzesi. «Sperando che questa volta prendano appunti». (p.c.)
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