Altri danni al D’Avalos, distrutta una balconata

Continuano gli atti vandalici sullo storico palazzo marchesale simbolo della città Nei giorni scorsi ignoti avevano messo la colla al portone d’ingresso

VASTO. Il motivo per il quale i vandali continuino ad infierire su Palazzo D’Avalos resta un mistero. Qualcuno pensa che colpendo questo monumento storico si voglia colpire l’amministrazione comunale danneggiando una delle strutture più preziose della città. Sta di fatto che il palazzo marchesale la notte fra il 7 e 8 gennaio è finito per la seconda volta in una settimana nel mirino dei teppisti. Il 1° gennaio una gang ha incollato il portone principale, impedendo ai residenti di uscire. Martedì notte la balconata che decora l’ingresso della sala Vittoria Colonna, sul lato del palazzo che si affaccia su piazza Del Popolo, è stata presa a martellate e danneggiata. La struttura, delicatissima e in fase di risistemazione, è stata colpita in più punti. Diversi elementi sono caduti sulla piazza sottostante frantumandosi.

La scoperta del danno è stata fatta ieri mattina dagli operai che hanno informato il sindaco, Luciano Lapenna, e l’assessore ai Servizi, Marco Marra. Quest’ultimo ha disposto un sopralluogo al termine del quale ha confermato il gesto vandalico. «Si è trattato sicuramente di un atto vandalico, l’ennesimo», ha detto Marra. «È intenzione dell’amministrazione comunale far riparare prima possibile la balaustra sdentata. Trattandosi di un palazzo storico abbiamo informato la Sovrintendenza. La ristrutturazione avverrà solo dopo una consulenza degli esperti».

Marra non riesce a nascondere il dispiacere per l’accaduto. «Sono gesti senza senso che provocano danni gravissimi alla comunità», dice. «Da inizio anno Vasto è stata ferita ovunque: è stato abbattuto un semaforo, portata via una fontana, Palazzo D’Avalos offeso e deturpato per due volte», riassume l’assessore. Un elenco che graverà inevitabilmente su tutti i residenti. (p.c.)

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