Anziana morta, adesso indaga la procura 

Chieti. L’86enne è deceduta in ospedale dopo 3 mesi trascorsi in una casa di riposo, la famiglia chiede chiarezza sulle cause

CHIETI. La procura di Chieti sta indagando sulla morte di un’anziana di 86 anni, spirata all’ospedale Santissima Annunziata dopo tre mesi trascorsi in una residenza per anziani della città. A chiedere di fare chiarezza sulle cause del decesso sono state le figlie della paziente, che hanno presentato una denuncia alla polizia. Il pubblico ministero di turno Giancarlo Ciani ha aperto un fascicolo a carico di ignoti. L’ipotesi di reato, come da prassi, è quella di omicidio colposo. Il primo passaggio dell’inchiesta è stato l’affidamento dell’autopsia al medico legale Pietro Falco: l’esame si terrà nei prossimi giorni. La famiglia dell’anziana, assistita dall’avvocato Stefano Gallo, ha nominato come consulente il medico legale Cristian D’Ovidio.
L’86enne è arrivata al policlinico lo scorso 15 settembre per essere sottoposta a una serie di accertamenti: il suo quadro clinico si è aggravato con il passare dei giorni, fino alla morte avvenuta giovedì scorso. Prima di essere ricoverata in ospedale, la donna alloggiava in una residenza per la terza età. Dopo il decesso, i parenti della pensionata hanno formalizzato una denuncia in questura per fare luce sulla tragedia e, soprattutto, per chiedere di accertare se l’86enne sia stata adeguatamente seguita durante la permanenza all’interno della casa di riposo. In questo momento, dunque, non è emersa alcuna responsabilità e non è assolutamente detto che ce ne siano. Determinanti saranno i risultati dell’esame autoptico. L’apertura dell’inchiesta è un atto dovuto anche per acquisire la cartella clinica, ossia l’insieme dei documenti che raccolgono le informazioni sul percorso diagnostico-terapeutico seguito dalla paziente.
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