Appello dei residenti «In questa città comandano le auto»

LANCIANO. «Interventi immediati e provvedimenti incisivi e a basso costo per riprogrammare la mobilità e il traffico cittadini». È l’appello delle associazioni Codici-Centro per il diritto al...

LANCIANO. «Interventi immediati e provvedimenti incisivi e a basso costo per riprogrammare la mobilità e il traffico cittadini». È l’appello delle associazioni Codici-Centro per il diritto al cittadino e Nuovo Senso Civico all’amministrazione comunale in seguito ai due investimenti accaduti nei giorni scorsi in città, uno ai danni di un bambino di 8 anni e l’altro a Vincenzo Giancristofaro, presidente della Pro loco.

«Non è più sopportabile lo strapotere dell’auto privata», scrivono Mario Ciccocioppo (Codici) e Franco Mastrangelo (Nuovo Senso Civoco), «a danno di chi si muove meritoriamente a piedi o in bicicletta o di chi è costretto dalla propria disabilità ad utilizzare i più diversi ausili per la deambulazione. Sono innumerevoli gli episodi di inciviltà: macchine parcheggiate davanti agli scivoli o abusivamente negli spazi riservati ai portatori di handicap, sulle strisce o sui percorsi pedonali, in doppia fila o con i motori accesi davanti alle scuole, guide distratte».

Il tutto si aggiunge a gravi carenze, tra cui la scarsa segnaletica lungo le strade, a cominciare dalle strisce pedonali. Le due associazioni suggeriscono una serie di provvedimenti da subito applicabili e di basso costo, invece «di aspettare grandi progetti e i mega investimenti sui parcheggi che non risolvono il problema del traffico, ma anzi lo aggravano. Si potrebbe cominciare con una trasformazione graduale delle strade in sensi unici», consigliano Codici e Nuovo Senso Civico, «in modo da liberare spazio per un transito più sicuro delle bici. Aumentare quindi mezzi e postazioni di bike sharing, prevedere incentivi per chi acquista una bici o sceglie di andare al lavoro in bici o a piedi, potenziare l’uso dei mezzi pubblici attraverso incentivi, sconti e campagne promozionali ed estendere le aree pedonali».

Le associazioni chiedono inoltre “l’installazione di un semaforo pedonale all’imbocco del quartiere Santa Rita su via Per Treglio, il rifacimento di tutte le strisce pedonali, l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche, la creazione di zone protette attorno alle scuole negli orari di entrata e di uscita e tolleranza zero per chi intralcia e occupa spazi riservati ai portatori di handicap». (d.d.l.)

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