Aziende in crisi Parte la caccia a nuovi investitori

Sider Vasto e Golden Lady attendono progetti di rilancio Denso allunga i contratti di solidarietà per un altro anno

VASTO. Crisi economica e occupazionale: in Val Sinello e a Punta Penna è partita la caccia ai nuovi investitori. Servono risorse ma soprattutto imprenditori pronti a scommettere ancora nel Vastese. In ballo il futuro della ex Golden Lady, ma anche quello del Pantalonificio d’Abruzzo. La Sider Vasto di Punta Penna un aspirante acquirente ce l’ha già, ma il passaggio di consegne non potrà avvenire prima di fine anno. La crisi non risparmia Piana Sant’Angelo: dopo Pilkington che ha annunciato due anni di solidarietà, la Denso, nonostante i nuovi investimenti, è costretta a ricorrere alla solidarietà per un altro anno. Il Vastese ha bisogno di maggiore attenzione e si affida al presidente della Pilkington spa, Graziano Marcovecchio, neo eletto vicepresidente di Confindustria Chieti-Pescara.

Val Sinello. Il segretario regionale della Cisl, Maurizio Spina, è stato molto chiaro: nella relazione fatta una settimana fa non ha esitato a chiedere alla Regione maggiore attenzione per la Val Sinello, un’area industriale che rischia la desertificazione. Il ministero ha azzerato la riconversione della Golden Lady ma non sono stati fatti ulteriori passaggi. Venerdì i lavoratori si sono riuniti in assemblea e hanno concordato di proseguire il presidio di protesta. In base all’evoluzione della vicenda, le maestranze decideranno il da farsi. «È evidente che non andremo via da qui fino a quando Wollo e le autorità preposte non ci presenteranno un progetto concreto e valido di riconversione», avvertono i lavoratori. Il 22 ottobre saranno i lavoratori del Pantalonificio d’Abruzzo, del gruppo Canali, a conoscere il destino della loro fabbrica. La Wollo sta cercando anche in questo caso acquirenti disposti ad investire in Abruzzo.

Sider Vasto. Nei giorni scorsi il responsabile di una importante azienda siderurgica emiliana ha visitato lo stabilimento della Sider Vasto a Punta Penna. L’imprenditore sembra essere rimasto soddisfatto e quindi avrebbe rinnovato l’intenzione di rilevare l’azienda vastese lasciando sul libro paga tutti i dipendenti. Il condizionale, tuttavia, è d’obbligo. A novembre il giudice del lavoro dovrà pronunciarsi sulla richiesta di concordato preventivo. È probabile che ogni passaggio sarà successivo al pronunciamento del giudice. Sindacati e lavoratori hanno chiesto un incontro alla proprietà per conoscere il loro futuro ma non è stato ancora fissato.

Piana Sant’Angelo. La crisi dell’auto, la peggiore degli ultimi 50 anni, ha inevitabilmente obbligato le industrie collegate a ridurre drasticamente la produzione. Anche Denso, nonostante l’importante investimento fatto a San Salvo, il rinnovamento degli impianti e della produzione, per evitare tagli occupazionali ricorre ai contratti di solidarietà per un altro anno. Escluso il ricorso alla cassa integrazione. L’accordo sarà siglato a fine mese. I ritmi di lavoro varieranno in base alle linee di produzione. Per un altro anno la parola d’ordine sarà “flessibilità”.

Marcovecchio e Confindustria. Ha suscitato soddisfazione la notizia della nomina di Graziano Marcovecchio, presidente di Pilkington Italia, alla vicepresidenza di Confindustria Chieti-Pescara. L’associazione fra i vari obiettivi ha quello di migliorare entro il primo semestre 2024 servizi e strutture nelle aree industriali. Il Vastese confida in Marcovecchio per il rilancio di un territorio da troppo tempo in agonia.

Paola Calvano

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