Bagnanti in calo A Fossacesia la crisi blocca i prezzi
Un negoziante: la gente ormai si porta tutto da casa l’assessore: puntiamo alla buona accoglienza
FOSSACESIA. La Coca-Cola si porta da casa, così come la pizza o il panino. E per andare al mare si aspetta il weekend, quando magari con 10 euro di benzina si approfitta per portare più persone sulla spiaggia e non si va da soli, col rischio di “sprecare” anche quei due euro per il parcheggio. È questa la faccia della crisi sulle spiaggie, quando non si vuole rinunciare al mare dei trabocchi dietro l’angolo, ma si deve comunque fare i conti coi pochi soldi che restano in tasca dopo tasse e spese vive.
Il viaggio del Centro sulla costa frentana inizia da Fossacesia, dai circa cinque chilometri di litorale con i caratteristici ciottoli bianchi su un mare subito profondo. I sette stabilimenti balneari e i vari esercizi commerciali convivono con la crisi già da qualche anno. «Abbiamo lasciato i prezzi invariati», dice il proprierario del Vapoforno Fiore, a pochi metri dal mare, «ma i consumi sono scesi drasticamente, la gente si porta tutto da casa e i pendolari sono calati, non arrivano più le frotte di bagnanti di una volta: la crisi della Val di Sangro si sente soprattutto da questo».
I prezzi. A parte qualche piccolo adeguamento i prezzi sono rimasti più o meno invariati. Per una giornata al mare con l’affitto di un ombrellone, una sdraio e un lettino, si spende in media dai 13 ai 15 euro al giorno. Un bottiglietta d’acqua costa da 70 centesimi a un euro, un pezzo di pizza va da un euro a un euro e cinquanta, mentre una Coca-Cola costa un euro e cinquanta centesimi. «Sono cinque o sei anni che lasciamo inviariati i prezzi», spiega il titolare dello stabilimento La Conchiglia, «le prenotazioni però sono un po’ scese, ma il nostro impegno, da privati, resta sempre quello di far crescere Fossacesia, anche durante i periodi di crisi».
I disagi. Qualche lamentela da parte di balneatori e operatori della costa arriva sul fronte amministrativo. «Mancano i servizi», fa notare il Lido Levante, «le docce sono state rimesse a posto solo di recente ed esiste un unico bagno spesso in condizioni pietose». Disagi anche dal punto di vista della raccolta differenziata dei rifiuti: i bagnanti o i turisti che affittano le case nei mesi estivi non sempre rispettano gli orari di conferimento del pattume e capita spesso che si diffondano odori sgradevoli dei rifiuti organici lasciati al sole. «Il ritiro avviene solo in tarda mattinata», critica un commerciante, «che immagine diamo a chi arriva?». E non mancano le critiche sulle poche manifestazioni in programma alla Marina: Fossacesia resta principalmente una meta per famiglie, c'è poco spazio per l'animazione notturna.
Il Comune. «Stiamo cercando di fare il possibile per programmare una buona accoglienza dei turisti», chiarisce l’assessore al turismo, Alessandro Marrone, «abbiamo aumentato la raccolta dell’organico da due giorni a tre, ma di più non ci viene consentito per non aumentare troppo le spese. Quanto all’animazione abbiamo un bel programma stilato dalla Pro loco e una proficua collaborazione con l’associazione Onde Sonore che proporrà due concerti gratuiti. Chiediamo tuttavia uno sforzo anche ai privati».
Daria De Laurentiis
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