Banca di Vasto conto alla rovescia

Tutto pronto per l’apertura del primo istituto cittadino di credito cooperativo con novecentottanta soci

VASTO. Piano industriale, programma delle attività future, adesioni raccolte e capitale sociale pari a 3 milioni e 488mila euro. Sono i documenti contenuti nel corposo dossier inviato a Bankitalia dalla costituenda Banca di Vasto credito cooperativo in procinto di aprire i battenti in città.

È racchiuso in questo passaggio l’atto finale della complessa procedura per l'apertura di un nuovo istituto di credito vastese, che dovrebbe portare nel giro di pochi mesi alla decisione definitiva dell'organo di controllo. Ottenuta l'autorizzazione all’attività bancaria e alla prestazione di servizi e attività di investimento si potrà procedere all'attivazione della nuova banca. Nella sede del Cda, in via San Michele, si respira ottimismo, l’aria di chi ha colto un ambizioso traguardo seguito con pazienza e determinazione dal 2006: 980 soci a fronte dei 200 previsti dalla legge, dettaglio non certo trascurabile in tempi di recessione economica.

«I funzionari di Bankitalia, lunedì scorso, nel ricevere la voluminosa documentazione, hanno espresso apprezzamento per il lavoro sin qui svolto», afferma l’avvocato Giorgio Del Borrello, presidente del consiglio d’amministrazione, «in particolare, hanno accolto con favore il nostro ultimo sforzo di raccogliere altre 130 domande spontanee di sottoscrizioni azionarie per garantire la possibilità di incremento del capitale sociale, in aggiunta al capitale già raccolto e versato».

Del Borrello è affiancato in questa avventura dagli altri componenti del Cda: Catherine Cirese, Antonio Cuculo, Giovanni Di Giambattista, Luigi Guidone, Filippo Menna, Nicola Molino, Nicola Paglione, Giovanni Petroro, Simona Sarni, Gabriele Tumini. Il Cda ha nominato Cuculo vice presidente e designato Carlo D'Angelantonio di Pescara quale direttore generale.

Anna Bontempo

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